Siamo ormai in piena febbre per l'ormai imminente inizio della nuova stagione di Formula E che, al netto di sorprese del prossimo futuro, è l'unica che al momento riesce ad esprimere una buona dose di Italia per quanto riguarda la nazionalità dei piloti in griglia, rispetto alla più blasonata Formula 1.

Uno degli esponenti di questo è Luca Filippi, il quale correrà per la NIO ereditando il sedile di Nelson Piquet Jr, ma di questo vi abbiamo già dato notizia. Quello che stiamo qui a riportarvi sono invece le ultime dichiarazioni del pilota piemontese, all'esordio nel mondo della propulsione elettrica a 32 anni, dopo una carriera non molto costante, con parentesi anche nel giornalismo sportivo.

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Una fase importante per la carriera del ragazzo di Savigliano è stata rappresentata dalla Indy Car, è convinto che questa esperienza gli potrà essere molto d'aiuto durante la prossima stagione: “Le monoposto di Formula E sono simili a quelle della Indy poiché rispetto ad altre formule sono più pesanti e anche lo stile di guida non è poi tanto differente. Alcune gare stradali statunitensi possono essere viste come un po’ pazze. E se si facesse una correlazione tra la velocità delle IndyCar e le sue piste, si potrebbero ritrovare gli stessi valori della Formula E. Da questo punto di vista sarà quindi una bella esperienza”.

Nel corso dell'intervista rilasciata ad Autosport, Filippi ha poi fatto un breve sunto della sua carriera: “Ho vissuto come sulle montagne russe. Dopo l’ottimo campionato GP2 di qualche anno fa, ho firmato un contratto con la Honda di Formula 1 proprio prima che decidesse di ritirarsi, di conseguenza è stato un periodo difficile per me. Successivamente, la Ed Carpenter Racing mi ha concesso di fare tutte le gare in IndyCar e anche se non si trattava di un programma completo, era ben definito e poi ero in un buon team. Adesso è arrivata un’altra occasione, forse nel momento migliore avendo fatto pratica con molti tipi di vetture. In questo modo potrò guardare avanti e lavorare con metodo. La NIO ha a disposizione un gruppo esperto e buona parte del personale frequenta da tempo il motorsport. Non vedo l’ora di cominciare e di scoprire come sarà la macchina per il campionato 2018-2019”.

Aspettiamo e vedremo!