Intervenuto in diretta su Radio Rai, l'ex manager Flavio Briatore ha commentato la stagione della Ferrari e si è complimentato con il team per il successo di Interlagos, che ha messo ancora in risalto il talento di Sebastian Vettel, capace di portare a 5 i successi stagionali della Ferrari e riscattare una seconda parte di stagione negativa, che gli ha fatto sfuggire il titolo dalle mani. Tanti complimenti, ma anche un chiarimento, sul fatto che se Hamilton fosse partito dalla pole, difficilmente Vettel sarebbe riuscito a tenergli testa e a portare a casa il successo: "Siamo tutti contenti della vittoria Ferrari, ma non scordiamo che mancava l’attore principale perché Lewis Hamilton partiva dai box… e abbiamo visto la rimonta che poi ha fatto”.
Briatore ha continuato il suo discorso attaccando il team di Maranello, incapace di proseguire il lavoro fatto fino all'Ungheria, che ha avuto come risultato quello di far perdere il titolo a Sebastian Vettel. La causa è da ricercare soprattutto nell'incidente di Singapore, dove i due ferraristi e Verstappen entrarono in collisione allo start e rovinarono tutto: "La Ferrari ha avuto la possibilità di dare botta al sistema Mercedes, non c’è riuscita. La colpa è dei piloti, di chi altro? Si sono buttati fuori da soli a Singapore. Inutile dare la colpa a Verstappen, dovevano lasciarlo passare… potevi tentare di sorpassarlo dopo e al massimo accontentarti di un secondo posto… Prendere zero punti è un problema. E lo è anche per il morale del team”.
Colpa di una sbagliata gestione dei driver dunque, che si sarebbe potuta gestire diversamente, come suggerisce il manager cuneense: "La Ferrari doveva gestire meglio i piloti. Ai miei tempi quando Fernando lottava per il titolo ci sono state gare in cui gli ho consigliato di non ingarellarsi con le McLaren, gli dicevo prenditi i punti del terzo posto, lasciali andare, non rischiare di farti buttare fuori".
Britarore non si è fermato qui e ha rincarato la dose, attaccando ancora il team, nonostante questo abbia vissuto una delle migliori stagioni dal biennio 2007-2008, grazie alle 5 vittorie di Sebastian Vettel, alle due prime file e alle pole conquistate, che da anni per gli uomini di Maranello erano un miraggio. Dopo aver criticato la gestione dei piloti, l'ex Renault, ha proseguito criticando Kimi Raikkonen, autore di un'ottima stagione per molti, ma non per Britaore, che ha attaccato: "Per vincere il Mondiale ci vogliono due piloti. La Ferrari oggi non li ha. Con Raikkonen il Mondiale Costruttori non lo vinci mai. Prenderei subito Verstappen che è un vero gladiatore, l’unico talento vero della Formula 1 di oggi… A Singapore non poteva frenare per far passare le due Ferrari, corre per vincere una gara, gli altri correvano per il Mondiale. Non so cosa farà Marchionne, è imprevedibile, ma non ho nulla contro Arrivabene”.
Infine, non poteva mancare un commento sul suo pupillo Fernando Alonso, che ritroverà la Renault il prossimo anno, ma solo come fornitore di motori. Nonostante le stagioni difficili con la motorizzazione Honda, Briatore ha spiegato che Nando è ancora tra i più forti in assoluto e l'anno prossimo il tandem McLaren-Renault potrà far bene: "A Fernando basterebbe un mezzo motore… è ancora il più consistente e forte che c’è, non si rilassa mai. Speriamo nell’anno prossimo”.