La prima giornata del Gran Premio del Brasile si chiude con la conferma delle due Mercedes davanti a tutti, così come avvenuto nella prima sessione di questa mattina. Ferrari a tre decimi abbondanti, mentre Ricciardo si piazza davanti a Verstappen autore di test di tipo aerodinamico. Qui la classifica.
IL RACCONTO
E’ una sessione di prove libere che si apre sotto un sorprendente sole, in continuità con quanto visto nella mattinata brasiliana di quest’oggi, con temperature di 30 gradi ambientali e di 48 gradi per quanto riguarda l’asfalto. I meteorologi forniscono questi dati anche per la gara di domenica.
Per aspettare i primi raffronti cronometrici interessanti, bisogna attendere i primi 10 minuti della sessione, con le due Ferrari a marcarsi stretto. Kimi Raikkonen però lamenta subito delle vibrazioni sul primo treno di pneumatici utilizzato, che non gli impediscono di conquistare la vetta provvisoria. Da registrare un Sebastian Vettel subito in palla soprattutto nel primo settore, il quale ha voluto mostrare alla Direzione Gara un presunto impedimento dovuto ad un procedere troppo lento della Haas di Romain Grosjean.
Dopo il primo quarto d’ora, ecco all’opera gli altri due top team, con Bottas e Verstappen che cominciano a farsi vedere nelle zone interessanti della classifica, prima di essere sopravanzati dal neo tetra campione del mondo Hamilton. Va detto che sino a questo momento tutti hanno montato le mescole Soft.
Dei top, il primo a montare la Supersoft, ovvero il pneumatico da qualifica, è Kimi Raikkonen dopo oltre 20 minuti di sessione, ma da registrare è il commento fatto da Felipe Massa nel team radio circa l’utilizzo di questo compound: “Ho perso il posteriore della macchina, c’è più sovrasterzo di quanto mi aspettassi. Forse queste gomme danno un po' più di sovrasterzo?”
Sulla stessa riga del compagno finlandese, anche Vettel lamenta un meno preciso ingresso in curva, in particolare nel primo settore, ma alla mezz’ora il tedesco stampa il miglior tempo momentaneo, rubato subito dopo da Lewis Hamilton.
Purtroppo bisogna sottolineare una certa inattività di Fernando Alonso, che dopo pochi minuti è già costretto a stare ai box.
In questa immagine possiamo farvi vedere come in Red Bull, invece di ricercare la prestazione vera e propria, stiano facendo dei test, con il diffusore di Max Verstappen inondato di vernice fluo, con l’intento di valutare il moto dell’aria in quella zona per dei riscontri di tipo aerodinamico.
Qualche errore di troppo in curva 11, protagonisti Marcus Ericsson con la Sauber e Stoffel Vandoorne con la Mclaren.
Passati i primi 50 minuti in cui si è provato ad impostare un certo tipo di qualifica, si comincia con una più consistente simulazione gara, almeno per quanto riguarda i big. In tal senso, solo Raikkonen e Verstappen scendono in pista con le soft, mentre gli altri dei top team con Supersoft, con Hamilton, Bottas, Ricciardo e Vettel che girano tutti sul minuto e tredici secondi. Il tedesco della Ferrari di media gira un decimo meglio dell’inglese della Mercedes, ma al momento sono quisquiglie, con i due rivali di questo campionato che mantengono questo ritmo su gomme Supersoft per oltre 25 giri.
Se Vettel riesce a tirare per 30 giri con il compound più morbido del lotto Pirelli per il Gran Premio del Brasile, Hamilton in simulazione da qualifica con gomme soft riesce a stampare un 1.12.3, togliendo sette decimi al tempo medio del passo gara ottenuto con le Supersoft, fornendo quindi un tema di discussione circa le strategie per la gara. La Ferrari numero 5, invece, con le soft appena montate si piazza a 6 decimi pieni dall’alfiere della Mercedes, dunque bisognerà applicare qualche accorgimento o questo tempo è dovuto solamente a del traffico in pista? Staremo a vedere.