Lewis Hamilton porta a casa la pole position anche nel Gran Premio degli Stati Uniti, al termine di una sessione di qualifiche più tirata e più equilibrata di quanto si potesse immaginare alla vigilia. Ancora una partenza in prima casella per il pilota della Mercedes, il quale conferma ancora una volta sia il feeling con il giro secco che vale la miglior prestazione nelle prove del sabato, sia quello con il circuito di Austin, che conti alla mano potrebbe addirittura dargli la conquista del titolo iridato in questa stagione, qualora arrivasse quel divario di sedici punti nei confronto di Sebastian Vettel allo sventolare della bandiera a scacchi. Sempre davanti a tutti Hamilton nelle tre manche delle qualifiche a stelle e strisce, con il tedesco della Ferrari che ha sempre tenuto la seconda posizione dimostrando di poter dare fondo a tutte le chances che la Rossa gli ha dato giro dopo giro, tenendosi quella prima fila che è fondamentale per provare a fare una gara di attacco questa sera. In ogni caso, Hamilton contro Vettel sarà il leit motiv anche nella gara che ad Austin aggiungerà un nuovo tassello a questa splendida lotta.
Alle spalle del tandem che fin dall'inizio della stagione si gioca il Mondiale troviamo un Valtteri Bottas che approfitta di una Mercedes davvero in gran spolvero sulla pista americana. In ogni caso, per il finlandese c'è da fare i conti con un altro distacco importante dal compagno di box, il quale nella manche decisiva gli ha rifilato quasi mezzo secondo, ma la cosa importante per lui era mettersi a tiro di Vettel in modo da marcarli e da mettersi eventualmente in bagarre per provare a rosicchiargli dei punti preziosi. Un Bottas fortunato, visto che si è preso la terza posizione sulla griglia di partenza, ma che chiudendo il suo miglior giro con appena dieci millesimi in più avrebbe chiuso in quinta. Tutto ciò perchè Daniel Ricciardo e Kimi Raikkonen sono stati davvero vicinissimi all'ex Williams nel giro buono della Q3. Stesso crono per l'australiano della Red Bull e per il finlandese della Ferrari, con Daniel che resta davanti ad Iceman avendo staccato prima il tempo rispetto al suo avversario, prendendosi dunque la seconda fila e creandosi la possibilità di fare una gara di attacco, anche perchè il suo compagno di squadra è piuttosto indietro.
Max Verstappen, infatti, ha chiuso la qualifica in sesta posizione, con un tempo che è stato peggiore rispetto a quello di Bottas di appena un decimo, ma la sostituzione della power unit sulla sua Red Bull lo costringerà a partire in fondo allo schieramento al fianco di vetture che saranno decisamente più lente di lui: attenzione, dunque, allo start del pilota olandese. Ne approfittano piloti come Esteban Ocon, che in qualifica si rende ancora una volta più veloce del compagno Sergio Perez (promosso in nona posizione dopo la penalità di Verstappen), e soprattutto Carlos Sainz, che alla sua prima gara alla guida della Renault partirà dalla settima casella e soprattutto ha dimostrato di avere grande confidenza con un mezzo che ha avuto in mano solamente da due settimane. A chiudere la top ten ci pensano Fernando Alonso, ancora una volta bravissimo nella Q3 e promosso in ottava posizione dopo l'aggiornamento della classifica, e Felipe Massa che non si è qualificato all'ultima manche per appena 42 millesimi dietro a Ocon, ma che partirà comunque in quinta fila. Male invece Nico Hulkenberg, il quale non sembra più avere il feeling di inizio stagione con la Renault e sarà quattordicesimo in griglia.