Una delle sorprese di quest’anno è stato senza dubbio Valtteri Bottas, alla prima in Mercedes dopo che Nico Rosberg abdicò al termine della scorsa stagione. Non è facile confrontarsi con un pluricampione del mondo come Lewis Hamilton, capace di stritolarti in pista e di fronte ai microfoni, autore di un campionato da protagonista nel suo infinito duello con Sebastian Vettel.
Il finlandese, che bisogna ricordare ha sposato in tutto e per tutto la causa del suo compagno, anche per volere del vertice del team dopo aver convissuto con tre anni di lotte intestine, si è comunque presentato decisamente bene, dimostrando di essere un pilota veloce e costante nel rendimento, almeno fino alla pausa estiva. Infatti, nelle poche occasioni in cui è venuta meno la competitività dell’attuale leader del mondiale, ha incamerato le prime due vittorie in carriera prima in Russia, poi in Austria, tanto che ad agosto il distacco in classifica tra i due compagni di squadra era di soli 19 punti.
Peccato che nelle ultime cinque gare il finnico abbia avuto dei problemi di prestazione, come accaduto in maniera evidente in Malesia, accumulando un ritardo da Hamilton di ben 53 punti. Su questo Bottas si è interrogato ed ha fatto un’analisi comparata: “Ho notato subito che io e Lewis abbiamo uno stile di guida un po’ diverso e in alcuni weekend di gara la monoposto è risultata più difficile da guidare. In queste circostanze è riuscito a fare meglio, mentre io ho fatto più fatica ad adattare il mio stile di guida a queste difficoltà. Lewis ha molta esperienza con la squadra, ed in situazioni più difficili del previsto riesce ad adattarsi meglio e più velocemente. Ho sempre saputo che è un gran pilota, e quest’anno lo ha confermato”.
In maniera estremamente lucida, Bottas ha ammesso come questi problemi in realtà abbiano avuto degli aspetti positivi: “Si impara sempre, e a Suzuka ho avuto la conferma di aver capito come migliorarmi in alcune aree che in precedenza mi avevano creato dei problemi. La gara in Giappone mi ha ridato fiducia, perché dopo alcuni weekend molto difficili fa piacere tornare ad avere un fine settimana dove tutto fila più liscio". Spero di proseguire su questo trend anche qui ad Austin, pista sulla quale ho ottenuto i miei primi punti in Formula 1”.
Il poleman del Bahrein ha sottolineato la qualità del suo compagno di squadra: “Non posso dirmi contento per i due successi, speravo in qualcosa in più. Lewis sta facendo un gran lavoro e dopo i problemi che ho avuto a partire da Spa non posso più considerarmi in lotta per il titolo come avrei voluto. Mi ero posto dei traguardi importanti, ma bisogna anche ammettere che Lewis ha disputato una grande stagione, guidando veramente bene, e merita il successo che sta avendo”.