“I soldi o gli spettatori questo è il dilemma”
Immaginiamo sempre i vertici commerciali porsi questi amletici dubbi circa lo sviluppo della Formula 1. Se il 2017 è stato un anno particolarmente innovativo sotto il profilo tecnico, anche per quanto riguarda la proprietà della massima competizione automobilistica possiamo dire che le intenzioni e le primissime azioni di cambiamento sono senza dubbio in lista attesa.
Bernie Ecclestone ha portato la massima categoria su quattro ruote ad essere “un ristorante a cinque stelle”, Chase Carey e compagnia vogliono che sia più un “fast food” per usare le stesse parole di Mister E.
Uno degli aspetti maggiormente caratterizzanti riguarda, manco a dirlo, i diritti televisivi che sempre secondo Amleto può essere tradotto in più soldi alle pay-tv e meno spettatori o più Gran Premi in chiaro?
Questo è un forte argomento di discussione, visto l’intento della nuova proprietà di rendere la Formula 1 più accessibile che autoreferenziale. In particolare in Italia è tornata la discussione circa la questione Rai – Sky sulle gare in esclusiva e in differita per l’anno prossimo. Infatti, se fino a qualche mese fa da Viale Mazzini avevano più volte fatto sapere che per il 2018 si sarebbe concluso l’impegno nei confronti della massima serie, con la sola Sky a farne “le veci”, adesso pare che si possa avere una ridiscussione di tutta la questione.
Con la nuova direzione generale in mano a Mario Orfeo c’è stato un drastico cambio di indirizzo per cui la Televisione di Stato non sembra più intenzionata a lasciare i Gran Premi, ma ci sarebbe la volontà di affrontare i prossimi tre anni con un diverso palinsesto, pur avendo più gare in differita rispetto a quanto sta avvenendo in questa stagione.
Dunque nelle trattative tra la Rai e Liberty Media, pare che si stia trattando sulla base di soli 6 appuntamenti in diretta contro i 9 di quest’anno secondo il contratto già stipulato in precedenza, così da ridurre l’impegno economico in vista di un campionato lungo ben 21 gare, con alcune gare che potrebbero essere trasmesse in diretta su TV8, il canale di Nuova Società Televisiva Italiana, società appartenente al gruppo Sky Italia. Questo potrebbe essere un problema, dal momento che la FOM aveva stabilito categoricamente che almeno 9 Gran Premi dovessero essere messi in chiaro sulla tv generalista.
Perché infatti, per il noto principio dei vasi comunicanti non solo in ambito strettamente idraulico, se è vero che dalla pay-tv si hanno più soldi, il volume di persone intercettato dalle televisioni in chiaro fa certamente piacere agli sponsor.
Ma staremo a vedere. A parere di chi vi scrive, questi contratti risalgono alla passata gestione e c’è la viva convinzione che Liberty Media sarà aperta ad una impostazione di questo tipo. D’altronde sarebbe una decisione congruente con quanto voluto, almeno a parole, da parte della nuova proprietà. Da registrare comunque positivamente per noi italiani un ritrovato interesse per la Formula 1, che non sembrava scontato sino a qualche mese fa.