E’ un Felipe Massa estremamente combattivo quello che si sta mostrando, a mezzo stampa, nelle ultime settimane. L'inaspettata scelta del Campione del Mondo Nico Rosberg, il quale annunciando la volontà di smettere con il circus in senso stretto ha messo in moto un valzer di piloti che ha portato Valtteri Bottas in Mercedes, ha di fatto rinviato l'addio del brasiliano, nuovamente in sella dopo il saluto sotto il diluvio di casa.
Diciamolo chiaramente, il 2017 non sembra certo l’anno della scuderia di Grove, in un deficit pazzesco di competitività rispetto agli scorsi anni, in cui nella peggiore delle ipotesi si è trovata costantemente in zona punti, mentre nel corso di questa annata si è trovata, come nell’ultima gara in Giappone proprio con Massa protagonista, a dover agguantare con le unghie e con i denti un decimo posto ai danni di Fernando Alonso, che comunque guida una vettura con motore Honda, che di deficit ne ha parecchi.
Al netto di questo, di scelte scellerate da parte del muretto per quanto concerne le strategie di gara, va detto che il brasiliano certo non ha brillato. Questo, nella prima parte del campionato, in cui il raccomandato compagno di squadra Lance Stroll ha fatto drizzare i capelli a Paddy Lowe e compagnia, ha consentito al pilota di San Paolo di avere comunque una sorta di posizione preminente all’interno del team. Ma da quando il pilota canadese ha cominciato ad incamerare un po' di punti e far vedere manovre interessanti, è il brasiliano che ha iniziato a scricchiolare, considerando che il compagno porta in dote alla scuderia diversi milioni di dollari di finanziamento
In tutto questo, come vi abbiamo più volte aggiornato, è in corso una sorta di duello nei test programmati dalla Williams tra Paul di Resta, il quale ha sostituito l’ex pilota Ferrari al Gran Premio d’Ungheria con poche pretese, e quel Robert Kubica che dopo anni dal terribile incidente nel Rally di Andora potrebbe coltivare il ritorno nella massima serie.
Dunque il sedile di Felipe Massa sembra vacillare, ma il brasiliano non ci sta e sta cercando in tutti i modi di dimostrare alla scuderia che il suo apporto può essere importante e che la variazione continua di piloti può non giovare al team che, sicuramente, ha bisogno di gente che lo faccia crescere: “Trovo frustrante che un team prenda una direzione che porti a peggiorare la situazione cambiando i piloti, anziché tenere quelli che ha, Lance sta crescendo molto e sinceramente penso di stare facendo un ottimo lavoro, per cui ritengo che la strada migliore per la squadra sia mantenere questa situazione. Se dovesse decidere di cambiare qualcosa, credo che la pagherebbe molto più cara di quello che le costerebbe tenermi. "Penso che il team sappia al 100% quello che sono in grado di fare, la mia posizione in classifica non è legata ad errori miei, ma ad episodi che in tre gare mi hanno fatto perdere qualcosa come una trentina di punti. Se li avessi, ora immagino sarei in lotta con i ragazzi della Force India. Per questo penso che la Williams debba mantenere le cose come sono attualmente, ha tutto ciò ho detto sopra. Se non lo facessero significherebbe che hanno in mente altro”.
Inoltre il “quasi” Campione del Mondo del 2008 ha sottolineato come la decisione finale possa non spettare solamente al vertice della scuderia: “Paddy Lowe mi piace e sa benissimo cosa è meglio per il team, ne sono certo. Credo però che la decisione non spetti tutta a lui, ma anche ad altre persone. Purtroppo l'aspetto economico fa parte del nostro sport, ma in questo caso stiamo parlando di un team ed un pilota professionisti e secondo me non sarebbe la direzione giusta da prendere quella legata al denaro”.
Seguiranno aggiornamenti, su una vicenda che ormai si è protratta molto a lungo.