E’ certamente un periodo di forti movimenti in quel di Faenza, e non certo per i risultati della Toro Rosso, che pur essendo un piccolo team è passato decisamente per periodi migliori, con costanti piazzamenti in zona punti e l’apice rappresentato da quell’unica vittoria a Monza nel 2008 con Sebastian Vettel, che con quella gara creò attorno a sé l’aspettativa di essere l’astro nascente dell’automobilismo mondiale.

Nel team satellite della Red Bull è un momento di diversi avvicendamenti e tante polemiche tra i piloti. Prima con “il passo indietro” imposto a Daniil Kvyat dopo che quest’anno aveva creato diversi malumori, sia per quanto riguarda la mancanza di risultati e di errori clamorosi (vedi la partenza a Spielberg) sia per aver danneggiato la gara del compagno di squadra con manovre scellerate (vedi il primo giro a Silverstone). Tanti i dubbi fatti sorgere al vertice della Toro Rosso, Helmut Marko gli ha preferito un ragazzino come Pierre Gasly, che ha esordito in Malesia ed al momento ha all’attivo solo due Gran Premi.

In tutto questo si è aggiunta la vicenda di Carlos Sainz, che a 4 gare dalla fine passa ufficialmente alla Renault, per sostituire l’impalpabile Palmer, che quindi lascia il sedile al rientrante Kvyat. Inoltre, Gasly, in concomitanza con la prossima gara di Austin, sarà impegnato nel round conclusivo in Super Formula, che lo costringerà a saltare l’appuntamento texano di Formula 1.

Hartley in azione nei test del 2009 a Jerez - Profilo twitter Scuderia Toro Rosso

Per questo, notizia confermata pochi minuti fa, il francese sarà sostituito da Brendon Hartley, il quale ha già “assaggiato” la scuderia Faentina nel 2009, per via di un test, che non si era concretizzato con la presenza ad un evento della massima competizione automobilistica.

Il neozelandese vanta una discreta partecipazione nelle categorie minori, come la Formula Renault 3.5 Series e la GP2 Series, anche se i migliori risultati sono stati ottenuti nel settore endurance, conquistando il campionato piloti nel 2015 insieme a Mark Webber e Timo Bernhard oltre ad aver conquistato la 24 Ore di Le Mans di quest’anno.

Queste le prime dichiarazioni del prossimo esordiente in Formula 1: “E’ una sensazione incredibile. Questa opportunità è arrivata a sorpresa, ma io non ho mai smesso di credere nel mio sogno di poter guidare una Formula 1. Sono cresciuto molto da quando ero un pilota di riserva Red Bull e Toro Rosso e gli anni difficili mi sono serviti per rendermi più forte e determinato. Vorrei ringraziare la Red Bull per questa opportunità e la Porsche per avermi consentito di prendere parte al prossimo Gran Premio. Il tracciato di Austin mi piace molto e ci ho corso recentemente. Sarà il mio debutto in Formula 1 e non vorrei che si creassero troppe aspettative su di me, ma mi sento decisamente pronto”.

Così parlò Hartley, in vista del suo esordio. Aspettiamo dunque la pista, per provare a dare un minimo di giudizio su un pilota che comunque impegnerà quel sedile per una singola gara.