Lewis Hamilton porta a casa un'altra vittoria e ormai vede il Mondiale di Formula 1. Il pilota della Mercedes vince il Gran Premio del Giappone, e grazie alla rottura della candela di accensione sulla Ferrari di Sebastian Vettel allunga fino al +59, ritoccando ancora una volta il massimo vantaggio nei confronti del suo principale rivale per la conquista del titolo iridato. E sul podio di Suzuka, l'inglese non può non essere raggiante per una vittoria su una pista che adora, e per un titolo che si avvicina sempre di più: "La gente qui ci dà sempre un gran sostegno, è bello avere una giornata così bella - ha dichiarato Hamilton - . La pista era fantastica, il team ha fatto un lavoro incredibile. Anche Max ha guidato in maniera eccezionale, non è stato facile per noi. Oggi le Red Bull sembravano molto rapide, noi eravamo più veloci in qualifica ma sono riuscito a tenerli a bada, anche se è stato difficile in un paio di occasioni, specialmente con la virtual safety car alla fine con le gomme fredde. Per fortuna sono riuscito a tenerli dietro. Il campionato? Potevo solo sognare di avere questo vantaggio, le Ferrari sono stati forti per tutto l'anno ma il mio team ha fatto un lavoro fantastico, soprattutto sul piano dell'affidabilità".
Seconda posizione per un Max Verstappen che conferma le ottime sensazioni e uno stile di guida decisamente più costante e meno aggressivo, così come si era visto in Malesia, dove ha vinto davanti a Hamilton. Il giovane olandese sta diventando finalmente in grado di portare la vettura a casa, e ha sfiorato anche il colpaccio quando nei giri finali si è avvicinato tantissimo alla testa, prima di farsi imbrigliare dai doppiaggi nel penultimo giro. La sua soddisfazione, però, sul podio di Suzuka è difficile da non notare: "Oggi è stata una grande giornata, Suzuka è una pista che adoro e il passo era molto promettente. Nel primo stint non andava molto bene, avevo un problema con la posteriore sinistra, ma quando abbiamo montato le soft abbiamo avuto un gran passo, ho provato ad avvicinarmi tantissimo alla testa della corsa. Negli ultimi giri ho dato tutto per avvicinarmi a Hamilton ma non sono riuscito ad attaccarlo, ma sono molto contento della nostra gara, abbiamo vissuto una grande giornata".
A completare il podio ci pensa l'altra Red Bull, quella guidata da Daniel Ricciardo. Per il pilota australiano si tratta del nono podio di una stagione comunque da ricordare in positivo, visto che la vettura austriaca ha decisamente cambiato passo subito dopo il giro di boa della stagione. E per l'Aussie della griglia, il fatto di potersi tenere una posizione tra i primi tre nonostante l'attacco furente nel finale di Valtteri Bottas. E dalle parole di Ricciardo, al suo primo podio sulla pista di Suzuka, viene fuori una certa soddisfazione per questo ruolino di marcia sempre migliore di gara in gara: "Questo è il mio primo podio qui in Giappone, il mio obiettivo per il weekend era poterci salire e l'ho centrato, quindi mi sento alla grande. Questo circuito mi è sempre piaciuto, con la macchina che abbiamo quest'anno è molto più divertente guidarci. Alla partenza la griglia si è spezzata in due tronconi, non è stato poi così divertente dal mio punto di vista. Valtteri mi ha ripreso nel finale e ha reso tutto molto più emozionante".
Ai microfoni di Sky Sport, pochi minuti prima della festa del podio, ha parlato anche un raggiante Niki Lauda. Per la prima volta finalmente espressivo e con una certa soddisfazione per la gara che potrebbe dare sempre di più il titolo a Lewis Hamilton, l'austriaco ha fatto capire che la grande guida e la gestione della monoposto da parte del pilota britannico è stata fondamentale per portare a casa non solo la vittoria sul circuito di Suzuka, ma anche la capacità della sua Mercedes di effettuare l'allungo decisivo nel Mondiale. Ferma restando una certa sofferenza nel vedere una Ferrari così in crisi sul piano tecnico e incapace di reggere il passo delle frecce d'argento: "Lewis è stato incredibile oggi - ha dichiarato Lauda - , ha guidato in maniera perfetta nonostante la variazione delle temperature. Ha usato la testa e ha vinto. Ferrari molto male, non so quale sia stato il problema oggi. Il mio cuore è con la Ferrari, ma sono andati in crisi. Adesso per Hamilton è un po' più facile, ma c'è da vedere, mancano solo cinque corse. Sono quattro? Meglio...".