All'improvviso spunta la Red Bull, che domina la prima sessione di prove libere del Gran Premio della Malesia, nuovo appuntamento del campionato del mondo di Formula 1. Le vetture della scuderia austriaca hanno letteralmente volato in questo avvio di weekend sul circuito internazionale di Sepang, con Max Verstappen che ha fatto segnare la migliore prestazione in assoluto in queste FP1, con il tempo di 1'48''962 che ha di fatto stracciato la concorrenza. Concorrenza avviata in primis dal suo compagno di squadra Daniel Ricciardo, il quale nella terra dei fulmini ci ha vinto un anno fa, e che nella primissima mattinata italiana ha fermato il cronometro a 1'49''719 nel suo miglior giro secco, con oltre sette decimi di ritardo dal giovane compagno di box. Il modo migliore, dunque, per Verstappen per rispondere a critiche  e accuse piovute sulla sua testa dopo il pauroso incidente al via del Gran Premio di Singapore di un paio di settimane fa. E la prova ancor più tangibile di quanto il figlio di Jos sia in grado di ottenere il meglio dalla sua Red Bull, soprattutto sul giro secco, in attesa di vedere finalmente continuità sulla distanza di gara.

La sorpresa più grande in questa prima sessione di prove libere è però rappresentata dal terzo miglior tempo fatto segnare da Fernando Alonso. In una pista che soprattutto nei due rettilinei finali avvantaggia soprattutto le vetture con una maggiore spinta di motore, lo spagnolo alla guida della McLaren Honda riesce a spingere la sua vettura e la porta sul podio virtuale della FP1 con un tempo che è leggermente migliore rispetto alle vetture che si giocano il titolo mondiale sia tra i piloti che tra i costruttori. Alle spalle di un grande Fernando, che ovviamente spera di ottenere l'exploit già visto in mattinata anche nel proseguio dell'ultimo weekend malese della storia della Formula 1, troviamo le due Ferrari, con Kimi Raikkonen che al venerdì mattina fa ancora una volta meglio di Sebastian Vettel. Distanza piuttosto pesante tra i due piloti della Rossa, con il finlandese che precede il tedesco di circa tre decimi, ma l'impressione generale è che ancora una volta, in FP1 sia Kimi che Seb risparmino la propria vettura per la sessione successiva, quella in programma tra un paio d'ore.

Alle spalle delle due monoposto della scuderia di Maranello troviamo le due Mercedes, con le gerarchie che in questo caso vengono confermate. Lewis Hamilton ha ottenuto il sesto tempo, con un ritardo dal primo posto di Verstappen che ammonta a due secondi e mezzo, ma soprattutto con un ritardo sulle due Ferrari che è rispettivamente di circa otto decimi da Raikkonen e di circa mezzo secondo rispetto al rivale mondiale, ovvero Vettel. Alle palle del leader della classifica iridata troviamo Valtteri Bottas, decisamente sottotono in questo finale di stagione dopo aver anche sognato di giocarsi il titolo. Settima posizione in FP1 per il finlandese, lontano mezzo secondo dal compagno di squadra e ben tre secondi dal migliore della sessione, ma la sensazione è che il numero 77 della griglia non abbia ormai tanto da dire nelle ultime sei gare della stagione. A chiudere la Top Ten troviamo Lance Stroll, bravissimo a spingere la sua Williams in ottava posizione, ma soprattutto Pierre Gasly, che al suo primo weekend da pilota ufficiale della Toro Rosso al posto di Kvyat ottiene già un ottimo nono tempo, davanti al collaudatore della Renault Sirotkin. Grande curiosità anche per Charles Leclerc, che da collaudatore della Sauber ottiene il sedicesimo tempo staccando anche Antonio Giovinazzi, penultimo come collaudatore Haas.