Dopo il Gp del Canada e la gara di Baku, la Force India ha vissuto un altro week-end nero dal punto di vista della faida interna. Per due volte, i piloti sono arrivati al contatto e a farne le spese è stato solo il team, che ha perso punti importanti nella classifica costruttori, dato che Perez è stato costretto al ritiro per i danni riportati dalla vettura, mentre Ocon, 9° al traguardo, ha perso due posizioni, a causa dell'ala danneggiata e di un pit forzato. 

Già dopo lo start, in uscita dalla curva de "la Source" i due erano arrivati al tocco, con la vettura di Ocon che stava quasi per decollare, dopo il contatto tra l'anteriore sx del francese e l'anteriore dx del compagno messicano. I due hanno continuato a lottare per tutto il Gp, fino a quando, dopo il pit di Ocon, si sono trovati vicini nuovamente, con il francese che, con gomme più fresche, ha provato ad attaccare subito il messicano, che lo ha stretto contro le barriere e così, per evitare il muro, Ocon ha colpito la posteriore di Perez, forandola e danneggiando anche il musetto.

Per evitare altri episodi, il team ha deciso di usare il pugno duro e vietare ai piloti di duellare liberamente in gara. E' il direttore sportivo della Force India, Otmar Szafnauer, a prendere in mano la situazione: "Ho visto solo le immagini televisive e si vede Sergio che stringe Esteban contro il muro. In futuro non avranno più la possibilità di confrontarsi, finora li abbiamo lasciati libere di correre, ma ora basta. Visto che non sono capaci di duellare senza creare problemi al team, li dovremo gestire. Dopo l’incidente di Baku li avevamo avvisati: la prossima volta sarà l’ultima, ma è stato inutile. Dalla prossima gara se saranno a stretto contatto interverremo dalla pit-lane”.

Dopo la gara, poi, non si conclude la faida ed è l'esuberante Esteban Ocon a riaccendere la miccia ed attaccare. Il francese accusa il messicano via Twitter e sembra avere pienamente ragione, dopo Baku, perchè questa volta non ha alcuna responsabilità nel contatto: "Oggi abbiamo disputato una buona corsa, fino a quando Perez non ha cercato di uccidermi un paio due volte!”

Ocon, poi, chiarisce: "Accetto la prima toccata, forse Sergio non mi ha visto perché nella discesa verso l’Eau Rouge era in mezzo tra me e Hulkenberg. Ma la seconda no, li ha messo a rischio la mia vita perché eravamo a 300 km/h. Detto questo, abbiamo anche perso molti punti, dovrebbe essere un pilota professionista, ma oggi non lo ha mostrato. Non lo ha mai fatto con altri compagni di squadra, e onestamente non so perché lo faccia con me”.

Sergio Perez decide di rispondere al teammate e si accolla la colpa del primo contatto: "Ho guardato negli specchietti all'uscita della Source, ed in quel momento avevo un buon margine su chi mi seguiva. Poi ho controllato a sinistra e quando mi sono spostato a desta Esteban era li, quindi è colpa mia al cento per cento"

Perez prosegue e, sul secondo contatto, attacca il rivale, colpevole di aver sottovalutato il rischio dettato dal restringimento della pista: "Nel secondo contatto credo che lui sia stato troppo ottimista, non aveva molto spazio per poter tentare il sorpasso e lo ha fatto proprio li. Pensavo che avrebbe tentato a passarmi dopo Eau Rouge. È la prima volta che sono in una situazione del genere nella mia carriera, e speriamo di riuscire a risolvere il problema al più presto dando un segnale di tranquillità alla squadra”.

Dalle parole di Perez sembrerebbe quasi che il messicano voglia provare a risanare la spaccatura, ma arrivano delle voci che vorrebbero il messicano in partenza. Perez pare stia scalpitando per lasciare la Force India a fine stagione, ma il team anglo-indiano potrebbe trattenerlo anche nel 2018, grazie ad un'opzione presente nel suo contratto. Proprio per questo motivo, il driver ex-McLaren non sarebbe più disposto ad aiutare la squadra, colpevole di volerlo trattenere contro la sua volontà. A farne le spese, a questo punto, è soprattutto Ocon, incolpevole della situazione che si è venuta a creare nel team e forte di un gran talento, che lo sta aiutando tantissimo in questa prima parte di stagione.