Lewis Hamilton domina le Qualifiche del Gran Premio del Belgio, sul circuito di Spa-Francorchamps e si prende la pole numero 68, con la quale eguaglia il record di Michael Schumacher. Proprio sul circuito dove il Kaiser ha scritto pagine indimenticabili della sua carriera, il britannico della Mercedes regala spettacolo e abbatte ogni record, chiudendo in 1'42"553, tempo che non dà possibilità di replica a nessuno. Nemmeno al rivale Sebastian Vettel, che con una Ferrari ancora inferiore, anche se di poco, lotta e dopo qualche difficoltà si prende la prima fila, a meno di 3 decimi dal concorrente al titolo.
Valtteri Bottas sfrutta le difficoltà di Raikkonen nel finale e lo supera, prendendosi la terza piazza, proprio davanti al connazionale, che era sembrato il più vicino ad Hamilton, fino a 3' dalla fine. Si difendono le due Red Bull, con Verstappen che si piazza 5° a 8 decimi da Hamilton, seguito da Ricciardo ad 1"3. Un distacco ampio, ma che era già preventivato dalla casa anglo-austriaca, dato che Spa non è proprio un circuito adatto alla RB13.
Si difendono alla grandissima Force India e Renault, che vanno ad occupare le altre posizioni della Top10, con Hulkenberg che è il primo degli altri, seguito dalle due Force India, mentre Palmer, autore di una qualifica impeccabile, è tradito dal cambio e non riesce a girare.
Bene Alonso, che prova in tutti i modi a prendersi la Top10, ma nel finale di Q2 deve cedere alla maggiore competitività delle Force India. Bene anche Grosjean e Magnussen, con le Haas, che chiudono in 12a e 13a posizione, davanti a Carlos Sainz e Felipe Massa. Il brasiliano è 16°, ma la penalizzazione di Vandoorne, 15° a fine qualifica, lo fa scalare di una posizione.
Proprio il belga partirà dal fondo, date le 65 posizioni di penalità accumulate e a fargli compagnia ci sarà anche Danil Kvyat, penalizzato di 20 posizioni.
Q1- Dopo lo show Ferrari nelle PL3, che hanno premiato Kimi Raikkonen, la prima sessione di qualifiche vede in testa Lewis Hamilton, che mette a segno il tempo di 1'44"184, con il quale beffa per 91/1000 Sebastian Vettel. Alle spalle dei due contendenti all'iride, chiude Max Verstappen, staccato di 351 millesimi. Vanno fuori, invece, le due Williams, le due Sauber e la Toro Rosso di Danil Kvyat, con Massa, primo degli esclusi, staccato di 95/1000 da Grosjean, 15°. Tutti hanno girato con gomme UltraSoft, ad esclusione delle due Mercedes e delle due Ferrari.
Q2- Sin da subito, tutti dentro con gomme Ultrasoft ed il miglior tempo è subito di Lewis Hamilton, che ferma il cronometro in 1'43"5. Nel finale, poi, l'inglese torna in pista e piazza un eccezionale 1'42"927, che abbatte ogni record e fa capire che è lui il favorito per la pole. Bottas, nel finale, si porta alle spalle di Hamilton, ma a 303/1000, seguito da Raikkonen a 7 decimi. Un Vettel opaco chiude solo 5° ad 1" dal rivale Hamilton e nella morsa delle due Red Bull, con Verstappen 4° e Ricciardo 6°, davanti ad un sorprendente Palmer. In Q3 accedono anche le due Force India e l'altra Renault, quella di Hulkenberg. Va fuori Alonso, che fino all'ultimo prova a migliorarsi, seguito dalle due Haas, dalla Toro Rosso di Sainz e dalla McLaren di Vandoorne, che non fa registrare nessun tempo. Per altro, il belga partirà ultimo, poiché ha accumulato 65 posizioni di penalità.
Q3- La Q3 la inaugura Kimi Raikkonen, che scende subito in pista, seguito da Hamilton, Vettel e Bottas. Proprio mentre i primi 4 si lanciano, Jolyon Palmer si ferma all'ultima curva tradito dalla sua Renault. Le qualifiche non si fermano e Raikkonen piazza il suo tempo in 1'43"2, ma è Hamilton a far balzare tutti sulle sedie, quando ferma il cronometro in 1'42"907, abbassando ulteriormente il record della pista. Vettel non brilla e si ferma a 6 decimi, anticipato anche da Bottas.
È lo stesso Hamilton, a 3' dalla fine, a lanciare l'ultimo tentativo, seguito da Bottas, Verstappen e dalle due Ferrari. Ma, proprio mentre Hamilton sta facendo segnare parziali record, Kimi Raikkonen comunica al team di avere dei problemi e di non riuscire a guidare al meglio la vettura: il sogno della pole, per il finnico si spegne qui. Non si spegne Hamilton, che dopo aver fatto segnare il record nel secondo settore, chiude con un fenomenale 1'42"553. Bottas, subito dietro, chiude in 1'43"094, con il muretto della Stella che già pregusta la prima fila tutta Mercedes, ma ecco che arriva la zampata di Sebastian Vettel, che piazza un 1'42"795, che arretra Bottas in seconda fila, davanti a Raikkonen, che non fa nessun secondo tentativo e chiude 4°.
Le due Red Bull si prendono la terza fila, con Verstappen 5°, davanti a Ricciardo. Hulkenberg è 7°, a 2"4 da Hamilton, seguito dalle due Force India, di Perez e Ocon. Mentre Palmer non completa nessun giro e chiude la Top10, in quello che è per lui, il miglior fine settimana della stagione.