Come ormai noto, dalla prossima edizione del mondiale di Formula 1 sarà introdotto il sistema di protezione Halo, voluto fortemente dalla FIA per innalzare il livello di sicurezza delle monoposto. La decisione è arrivata in modo autoritario, in quanto l'Halo era stato bocciato da quasi tutti i team, ma il regolamento prevede che la Federazione possa intervenire di sua volontà per quanto riguarda la sicurezza. I pareri sulla grande novità 2018 anche tra gli appassionati sono piuttosto negativi perchè si tratta di una grande modifica che cambia in modo importante il layout delle monoposto, rendendole decisamente meno accattivanti da un punto di vista estetico rispetto a quelle attuali. In realtà le perplessità sull'Halo esistono anche dal punto di vista delle scuderie, perchè esso fa nascere grattacapi nelle menti degli ingegneri circa la sua introduzione.
Essendo un qualcosa di esposto all'aria, l'Halo avrà ovviamente un effetto negativo sull'aerodinamica delle vetture, aspetto che imporrà un ripensamento degli attuali concetti aerodinamici per giungere ad un'ottimizzazione. Per questo motivo si parla della richiesta di alcuni team di modificare la scocca delle vettura per non lasciare il sistema di protezione totalmente a contatto con l'aria, ma che ancora è tutta da discutere; la FIA ha comunque garantito che sarà possibile per le scuderie fare piccole modifiche all'Halo secondo le loro esigenze, ma si parla di piccolezze. Un problema aggiuntivo è poi legato al peso della protezione, che si aggira intorno ai 9 chilogrammi; la Federazione ha già varato una modifica al regolamento tecnico per ovviare all'aumento di peso delle monoposto, aggiungendo 5 chili al peso minimo delle vetture. In ogni caso l'Halo andrà a modificare gli equilibri delle vetture, aggiungendo peso nella parte centrale della vettura, e tutto dovrà essere ripensato in funzione di ciò.
Sono questi i motivi per cui sull'Halo si interrogano piloti, appassionati e squadre, anche perchè il tempo che intercorrerà tra la decisione della FIA e la sua applicazione è inferiore ad un anno, motivo per cui si tratterà di adattare le vetture in modo forzato. Sarebbe stato meglio rinviare la sua introduzione al 2019, lasciando una stagione e mezza ai team per pensare in modo sereno a come ovviare i problemi di cui si è parlato in precedenza.