Una delle costanti di questo campionato, a parte il dualismo Mercedes - Ferrari che sta infiammando il 2017, è la estrema durezza generalizzata sui diversi compound che la Pirelli ha progettato per quest'anno. Infatti, con i nuovi regolamenti che hanno voluto gli pneumatici più larghi, con conseguente attesa di intensità di frenate crescenti e velocità di percorrenza in curva maggiori, con relativo disintegramento dei record storici dei circuiti sui quali si è corso, per il gommista italiano è stato una sorta di anno zero. Infatti, è sotto l'occhio di tutti che, nel progettare le varie mescole, gli ingegneri della casa milanese siano stati più conservativi, dando una maggiore resistenza al prodotto finito così da consentire le volontà tecniche della Federazione Internazionale in accordo con i team.
Il risultato è stato l'aver fornito alle squadre degli pneumatici che addirittura su alcuni circuiti si sono dimostrati troppo duri. Ricordiamo come in Russia, che si è corso con le Ultrasoft e le Supersoft, quindi i compound più "morbidi" del lotto, si siano accese le lamentele della Red Bull, con Max Verstappen che durante la conferenza stampa del successivo Gran Premio di Spagna ammise come a Sochi si sarebbe potuto evitare l'unico pit stop della gara. Questa tendenza, pare si avrà anche durante il Gran Premio del Belgio, primo appuntamento del campionato al rientro dalla pausa estiva, per la quale la scelta è ricaduta, per la prima volta dell'era Pirelli, sui tre compound più morbidi del lotto, vale a dire Ultrasoft, Supersoft e Soft. Per dare un termine di paragone, l'anno scorso la scelta aveva riguardato le tre tipologie di mescole "intermedie, ovvero supersoft, soft e medium.
Aldilà dell'aspetto sportivo di cui ne parleremo più avanti, ci sarà un aspetto tecnico interessante che uscirà dalle Ardenne. Quello di Spa è un circuito dotato di alte velocità di punta e curve di ampio raggio, che si traducono in importanti carichi verticali e laterali che vanno ad impegnare notevolmente gli pneumatici. Questo farebbe supporre una strategia abbastanza generalizzata sulle due soste, ma per questo vi rimandiamo alle analisi che faremo nella settimana che porterà al dodicesimo appuntamento del mondiale 2017.
Dopo aver parlato delle scelte della Pirelli, ecco una info grafica su quello che invece hanno scelto i team.
Parlando del lato sportivo, balzano all'occhio due aspetti interessanti. Il primo riguarda la differenza di scelta nella ripartizione del numero di set messi a disposizione dalla Pirelli tra le due scuderie di vertice, con la Ferrari che ha optato per un set di ultrasoft in più rispetto ai rivali della Mercedes. La scuderia di Brackley ha diversificato la scelta tra i due piloti, Lewis Hamilton ha preferito un set di soft in più rispetto al compagno di squadra Valtteri Bottas. D'altronde, sembra che con questa gomma il campione inglese si trovi a suo agio, come ha dimostrato in uno spezzone di gara dell'ultimo Gran premio d'Ungheria e nelle gare precedenti, quasi a significare che quel compound riesca ad "assorbire" meglio la maggior aggressività della W08 sugli pneumatici.
L'altro aspetto interessante riguarda la scelta della Red Bull e della Mclaren, entrambe fortemente indirizzate sulle ultrasoft, con ben nove set per squadra. Per la scuderia anglo-austriaca si potrebbe pensare che la decisione sia stata condizionata dal fatto che quest'anno la RB13 abbia problemi nel mandare in temperatura le gomme high working range per poi permanere nella finestra di funzionamento ideale, come dimostrato già a Sochi ed a Barcellona. Discorso diverso per la Mclaren, la quale avrà una gara difficile, visto che il circuito di Spa-Francorchamps è high power sensitive e questo metterà in difficoltà la power unit deficitaria della Honda, dunque a Woking sperano di recuperare qualcosa in fase di frenata, andando ad impegnare maggiormente le gomme, che dunque dovranno essere più efficaci.
Seppur dopo Budapest tutto il circus sia andato definitivamente in ferie, al netto dei successivi test all'Hungaroring, con questa comunicazione la Pirelli ha di fatto aperto il Gran Premio del Belgio, sempre ricco di fascino e aspettative.