Ritornato sulla pista amica dell'Hungaroring, che lo ha visto trionfare due volte negli ultimi 3 anni, Sebastian Vettel, ha svolto una mini sessione di test, che gli è servita a provare alcune novità e per raccogliere dati in vista della seconda parte di stagione, che sarà decisiva per l'assegnazione del titolo iridato.
Sceso in pista sin dall'inizio, il tedesco ha girato su tempi interessanti, andando a firmare, alla fine, il miglior crono mattutino, in 1'17"124. Vettel, però, non si è concentrato sulla prestazione pura, ma sullo sviluppo di nuove componenti, che serviranno nella seconda metà del campionato. Essendo questo l'ultimo test della stagione, Vettel, non ha sprecato nemmeno un secondo e ha girato a tutta, prima di lasciare la vettura al compagno Kimi Raikkonen, che è sceso in pista a mezzogiorno ed ha continuato il lavoro iniziato dal tedesco.
Sceso dalla vettura, Vettel, è stato raggiunto dai microfoni dei giornalisti presenti a Budapest. Il tedesco è apparso soddisfatto del lavoro svolto, che potrebbe essere importante per le gare che arriveranno dopo la pausa. Lo stesso pilota Ferrari, lascia intendere quanto sia importante questo test, che, come lui stesso spiega, sono gli ultimi della stagione: “Devo ammettere che è stato un test importante, soprattutto perché non ci sono molte opportunità di provare durante la stagione, e non si possono perdere occasioni. Questo è l’ultimo test della stagione, avevamo delle cose da provare ed eccomi qui”.
Anche se il tedesco è stato in pista per sole due ore, ha provato varie configurazioni, che lo hanno soddisfatto: "Abbiamo provato, tutto nella norma. Era importante verificare le sensazioni con alcune soluzioni, ed abbiamo avuto un feeling davvero ottimo”.
L'attenzione, poi, si sposta sul mondiale. La Ferrari sembra esaltarsi su circuiti stretti come l'Hungaroring e Montecarlo, ma Vettel non è completamente d'accordo, poichè, secondo lui, le varianti sono tante ed è difficile capire, soprattutto in questa stagione, quale possa essere una pista favorevole e quale no: "Le variabili sono tante, la pista, le condizioni ambientali, le mescole degli pneumatici, non è solo questione di circuiti. Tutte le squadre si adattano meglio a certe piste piuttosto che ad altre, lo vediamo anche nei team di metà classifica. E’ un mix di variabili, e lo scorso weekend ci siamo adattati molto bene. Certo, quando hai una super-macchina vai forte su tutte le piste, ma anche se in alcune circostanze non siamo andati come sperato, stiamo lavorando a pieno ritmo per migliorare proprio al fine di avere performance su ogni tipologia di pista”.
E se dalla Germania, Mercedes e Bild in testa, arrivano attacchi atti a minare la coesione presente all'interno del team, Vettel è sicuro che sia proprio quella a far si che la Ferrari tenga il passo della Mercedes: "Penso che la forza in generale sia legata alla passione, intendo la passione per il marchio e per il motorsport, amiamo quello che facciamo. La squadra ha fatto un ottimo lavoro quest’anno, siamo in forma, e quando i risultati arrivano fanno bene al morale. Ho molta fiducia nella persone che abbiamo in squadra, sappiamo come realizzare una monoposto competitiva, ed in questa stagione anche il motore ha fatto dei grandi passi avanti. Vedremo a fine anno cosa saremo riusciti a fare, ma sono certo che saremo lì a giocarcela”.
Il tedesco, però, non sa quanto possa essere importante chiudere la prima parte di stagione in testa al mondiale, poichè, ad attendere il circus c'è ancora mezzo campionato, con le piste più varie, che aprono a più scenari: "Mentalmente non ne ho idea. Penso che sia più importante essere in vetta dopo l'ultima gara. La stagione è lunga, ci sono ancora molte corse da disputare, molte cose che possono accadere, ma credo che abbiamo tutti gli ingredienti necessari per esserci a combattere”.
Vettel, poi, ha voluto ribadire, ancora una volta, l'importanza di questi test: "I test sono limitati, quindi è importante avere la possibilità di essere in pista anche al di fuori dei weekend di gara, si ha una maggiore libertà di poter completare molte prove, sia per la squadra che per il pilota è un’opportunità unica. Oggi non c’era molto tempo a disposizione, ma abbiamo provato alcune cose, e la sensazione è stata positiva”.
C'è tempo anche per una battuta al volo, sul volante di Seb, che domenica lo ha costretto a guidare per tutta la gara in condizioni, a dir poco, anomale: "Decisamente una bella sensazione guidare con il volante dritto. Ho dovuto abituarmi durante la gara di domenica scorsa, non è stato l’ideale, e diciamo che è molto meglio guidare con lo sterzo dritto”.
Il tedesco ammette che aveva già fatto un pensierino alla testa del mondiale già a febbario, anche se specifica che non si era dato nessun obiettivo: "Onestamente non mi ero posto obiettivi nel lungo periodo, ma bisogna avere anche delle ambizioni importanti, siamo qui per questo”.
Ora, dopo la pausa, ci saranno Spa e Monza, poi si andrà in Asia e, infine, il gran finale, con Brasile e Abu Dhabi, che sono considerate piste pro-Ferrari. Vettel, però, non si sbilancia e dichiara: "Non penso sia così, anche perchè quest’anno siamo stati competitivi su tutte le piste su cui abbiamo fatto tappa. E’ vero che la Mercedes in alcune occasioni si è adattata meglio di noi, e viceversa, ma sappiamo cosa ci serve, e poi è normale che nell’arco di una stagione ci siano piste più favorevoli di altre, così come anche i piloti preferiscono alcune tipologie di tracciati ad altri. Ma l’obiettivo è quello di essere competitivi ovunque, non siamo ancora in grado di farlo ma stiamo lavorando. Adesso avremo un po’ di tempo per esaminare quanto fatto finora, non è semplice migliorare le cose dal giorno alla notte”.
Anche se, ad inizio anno, sembrava difficile, anche nei momenti difficili, la Ferrari sta tenendo il passo della Mercedes. Una bella sensazione che fa bene all'ambiente, come racconta Seb: “È gratificante per la squadra. Negli ultimi anni non abbiamo avuto la monoposto migliore, e non siamo stati in grado di completare uno sviluppo come avremmo voluto. Ma quest’anno la storia è diversa, e continuiamo a progredire. Abbiamo portato in pista molti sviluppi, altre squadre hanno copiato le nostre soluzioni, ed è la conferma che il lavoro fatto è stato nella giusta direzione”
In pista, oggi, insieme a Vettel, è sceso anche un attesissimo Robert Kubica. Dopo oltre 6 anni, il polacco ha riassaporato l'odore del circus e Vettel non può che non essere felice per lui: "Ovviamente credo che per lui sia fantastico essere di nuovo qui, non ci sono mai stati dubbi sul suo talento e la sua velocità, sa come si guida una macchina. Non conosco bene le sue limitazioni, l’ho incontrato diverso tempo fa, ma la cosa più importante è che oggi si goda il ritorno al volante di questa generazione di monoposto. Non ho idea di quale siano i suoi piani, ma credo che oggi l’obiettivo sia quello di godersi questo ritorno”.
Infine, per Seb, è tempo di staccare con un bel periodo in famiglia, anche perchè, pare, che sia in arrivo un nuovo pargolo in casa Vettel. Il tedesco, però, mantiene la sua privacy e dichiara: "Onestamente non farò molto, mi basta riposare. Non ho piani speciali, sarò a casa, con la mia famiglia. Sono stanco di viaggi, e almeno in pausa cerco di evitare di ritrovarmi ancora su un aereo"