Non finisce il brutto periodo per Daniil Kvyat, che negli ultimi tre week-end di gara ha collezionato uno straike in partenza in Austria, un suicidio di squadra nel primo giro di Silverstone compromettendo la sua gara e provocando il ritiro del compagno di garage Carlos Sainz Jr, per poi beccarsi una penalità nel corso delle qualifiche del Gran Premio d’Ungheria per aver ostacolato la Williams di Lance Stroll durante il suo giro lanciato in Q1.
Il russo della Toro Rosso è stato punito con l’arretramento di 3 posizioni in griglia e con un ulteriore punto sulla patente che porta il complessivo a quota 10 sui 12 dopo i quali scatterebbe la squalifica per una gara. In questa ottica, la scuderia di Faenza si è tutelata a questa eventualità facendo già prendere le misure del sedile a Pierre Gasly il quale potrebbe sostituire il pilota titolare nel momento in cui questa evenienza dovesse compiersi.
Il comunicato dei commissari recitava così: “Gli stewards hanno riscontrato una velocità eccessivamente lenta di Kvyat a causa di un testacoda che ha danneggiato le sue gomme. I commissari hanno riconosciuto che il pilota è stato avvisato in ritardo dell’arrivo di Stroll impegnato nel suo giro veloce”.
La FIA ha poi aggiunto: “Kvyat stava guidando in modo particolarmente lento mantenendo la traiettoria alla fine del Q1 quando gli altri piloti erano impegnati nella ricerca del tempo e questo ha causato un impedimento”
Il pilota russo ha poi commentato la decisione della FIA pur ammettendo come ci siano stati dei problemi di comunicazione con il box della Toro Rosso: “Devo accettare la decisione dei commissari, purtroppo c’è stata una incomprensione con il box via radio e non sono stato avvisato del sopraggiungere di un’altra vettura. Mi era stato detto di rallentare a causa di vibrazioni e la mia velocità era molto inferiore rispetto a quella di Stroll, così quando l’ho visto arrivare mi sono buttato sull’erba”.
Speriamo che Kvyat faccia una gara pulita, senza rovinare in primis se stesso, il lavoro della squadra e dei colleghi.