Non è un bel periodo per Daniil Kvyat. Il russo, da qualche gara a questa parte, non riesce ad esprimere tutto il suo talento per svariati motivi, in Canada e a Baku è stato costretto al ritiro, mentre in Austria e a Silverstone è stato protagonista di due incidenti al via, che lui stesso ha causato.
In Gran Bretagna, addirittura, ha colpito il compagno di team Carlos Sainz, rovinando la gara di entrambi. I due piloti della Toro Rosso si sono centrati alle Becketts, dopo un rientro in pista avventato dello stesso Kvyat, che era uscito dai limiti del tracciato, finendo sull'erba. E così, mentre Sainz rientrava mesto ai box, Kvyat ha proseguito con la vettura danneggiata, fino a quando la direzione gara non gli ha comminato un drive trought.
Kvyat si è difeso, a fine gara, spiegando come, a suo parere, Sainz avrebbe potuto aspettare. Lo spagnolo non ha risposto, dichiarando solo di volere un confronto tra le mura del team per capire la situazione.
Dal Gp di Russia 2016, quando il russo fu retrocesso in Toro Rosso, sembra proprio che Kvyat non riesca ad esprimersi al meglio. Forse bloccato da qualche difficoltà a superare quel momento, il pilota della Toro Rosso non sta vivendo un bel periodo e, dopo qualche gara in cui molti han chiuso gli occhi, iniziano ad arrivare anche i primi richiami.
Ed ecco che, puntuale, giunge Jacques Villeneuve. Il campione del mondo 1997, lo scorso anno aveva più volte criticato Max Verstappen per errori e incidenti simili e, dunque, anche in questo caso non si è tirato indietro. Villeneuve ci va giù pesante, tanto da chiedere una sospensione del russo: "Non so cosa volesse fare Kvyat. Sapete qual è l'aspetto peggiore? Via radio ha cercato di dare la colpa al suo compagno di squadra. Come se stesse pensando che nessuno avesse visto quanto accaduto. Questo dimostra un cattivo atteggiamento del pilota. Kvyat merita di rimanere a casa. E' diventato imbarazzante. Quando è rientrato in pista ha centrato Sainz, ma se Carlos non fosse stato in quel punto, Kvyat sarebbe uscito comunque. Dovrebbe essere lasciato a casa un po' in modo tale da lasciargli il tempo di pensare per quale motivo ha passato un altro fine settimana senza essere più in alto in classifica. Forse la F.1 è troppo veloce per lui. Non so...".
L'ennesimo errore dopo quello dell'Austria, dove in un solo colpo fece fuori Fernando Alonso e proprio Verstappen. Villeneuve, allora, prosegue: "Se continua a puntare il dito contro gli altri sbaglia. Devi sempre biasimarti, anche quando non dovresti, questo è l'unico modo per fare meglio. Quando è colpa tua al 100% e con un enorme margine, è patetico cercare di dare la colpa agli altri. Normalmente i piloti non dovrebbero avere una seconda opportunità. Lui ne ha avute in abbondanza e nonostante ciò non sembra imparare".
Tra meno di due settimane ci sarà l'Ungheria, dove Kvyat riuscì a salire sul podio nel 2015, chissà se una gara come quella dell'Hungaroring riuscirà a tranquillizzare il russo.