Aveva detto di non credere molto alle superstizioni Sebastian Vettel, quando, giovedì, gli avevano fatto notare che quando a metà stagione si è trovato in testa al mondiale, lo ha sempre vinto. Dopo il Gran Premio di Gran Bretagna, il tedesco farebbe meglio a fare i primi, e dovuti, scongiuri, perchè se il trend britannico si dovesse potrarre ancora, sarà davvero dura vincere l'iride. 

Dopo un venerdì difficile, il tedesco era riuscito a migliorare molto il sabato, dove, però, non era riuscito ad acciuffare la prima fila, che era stata conquistata dal compagno Raikkonen e dal rivale Lewis Hamilton, autore della pole. La gara, poi, è stata in salita sin dallo start, dove sulla vettura del tedesco sono andati in fiamme i freni, che hanno fatto surriscaldare le gomme al tedesco. Il risultato è stato uno scatto davvero a rilento, che ha favorito Max Verstappen, che come un falco si è appropriato della terza posizione, costringendo il teutonico ad un duello corpo a corpo. Giunti al 14° giro, Seb ha attaccato duro l'olandese dopo l'Hangar Streight, costringendolo ad uscire dal tracciato, ma Verstappen, coriaceo come sempre, non ha alzato il piede e, alla staccata della Club, ha ripetuto la stessa manovra, costringendo al lungo il tedesco. Vettel è stato così costretto a cambiare strategia, puntando su una sosta anticipata per beffare Max, che, dopo il pit, si è visto scavalcare sia dallo stesso Vettel che da Bottas.

Fonte: Scuderia Ferrari

Vettel, da quel momento, ha dovuto pensare a difendersi da Bottas, ma nulla ha potuto quando il finnico ha portato il suo attacco a 8 giri dalla fine. E così, mentre ci si avviava verso la fine di un Gp deludente, ecco il primo colpo di scena: la gomma di Raikkonen esplode, Vettel allora salta sul podio e recupera qualche punto. Ma ecco, che, dopo nemmeno mezzo giro, anche la sua anteriore sinistra si affloscia, Vettel è costretto a farsi un intero giro su tre ruote: un disastro. 

Alla fine, il tedesco, ha chiuso 7°, guadagnando solo 6 punti, che gli han permesso di tenere la testa del mondiale per un solo punto su Hamilton. Il vantaggio costruito in mezza stagione andato in fumo per una gomma, che ha deciso di esplodere a 10 km dal traguardo di uno dei Gp più difficili per la Ferrari. ​

Giunto a fine gara, Vettel era scuro in volto come non mai dall'inizio della sua avventura in Ferrari (Messico 2016 e Baku 2017 escluse). Quando gli è stato chiesto della foratura, Vettel ha risposto: "Non credo che quello che è successo alla mia gomma anteriore sinistra sia dovuto a dei detriti trovati in pista. Non so sinceramente che problema abbia avuto".

Tornando alla partenza, invece, il tedesco ha spiegato: "E' stata una gara difficile. Perché i freni hanno preso fuoco in griglia e per questo ho avuto una pessima partenza. Le gomme si sono scaldate troppo e per questo motivo sono slittate troppo quando ho staccato la frizione".

Fonte: Scuderia Ferrari

Da quel momento è iniziata una dura battaglia con Verstappen, che ha raggiunto il suo apice tra il 14° e il 15° giro. Una battaglia che è piaciuta a tifosi e anche a Max, ma che ha creato non pochi problemi al tedesco, che commenta: "Poi mi sono ritrovato dietro Verstappen. Ero bloccato. L'ho passato grazie al pit stop. Non sta a me giudicare quanto accaduto con Verstappen nel duello della prima parte di gara. In più alla fine ho avuto la foratura".

Ora si guarda all'Ungheria, dove Vettel trionfò due anni fa, alla prima stagione in rosso. Allora era una vittoria di buon auspicio, ora potrebbe essere un risultato decisivo per l'iride.