Nel mite pomeriggio dell'estate inglese, niente a che vedere con quella italiana, si sono svolte le seconde libere a Silverstone, che incoronano al momento la Mercedes come protagonista indiscussa. A sorpresa però il leader della classifica dei tempi è Valtteri Bottas, arrivato oltre Manica con un sorriso a 32 denti dopo la vittoria in Austria: suo è il miglior tempo in 1:28.496, siglato con gomme Supersoft. Il suo compagno di box, Lewis Hamilton, è secondo e staccato di 47 millesimi, ma il suo tempo di riferimento l'ha ottenuto con le Soft, in quanto nel suo giro lanciato su Supersoft ha commesso un errore, finendo largo e danneggiando sul cordolo lievemente il fondo della propria W08. La Mercedes è sembrata non avere rivali in simulazione di qualifica, dimostrando ancora una volta come il gran lavoro fatto a Brackley per venire a capo dei problemi di sovrasterzo di inizio stagione abbia dato i suoi frutti, la monoposto grigia è tornata a fare davvero paura.
Quello odierno è stato un venerdì difficile per la Ferrari, in grande difficoltà al mattino nel capire la direzione da prendere per quanto riguarda l'assetto. Nelle FP2 è andata decisamente meglio: Vettel e Raikkonen sono rispettivamente a 3 e 4 decimi da Bottas, riempiendo la seconda fila virtuale. Si ripete la situazione delle ultime tappe del mondiale, con una Mercedes superiore sul giro secco, ma in Ferrari si sta facendo di tutto per migliorare; sono state fatte importanti modifiche sul carico aerodinamico nel pomeriggio, essendo stata montata l'ala "a cucchiaio", dotata di meno carico aerodinamico, mentre sulla pinna posteriore è tornata a campeggiare la T-Wing evoluta, che invece va a recuperare qualche punto di carico. La SF70H si è dimostrata però sicuramente migliore sul passo gara, trovando una grande costanza sia su Soft che Supersoft, anche se rispetto a Hamilton sembra che entrambi i piloti della Rossa abbiano qualcosa in meno al momento attuale. Fondamentale sarà capire quali modifiche al setup siano utili per migliorare il comportamento della monoposto, perchè la Ferrari aveva aspettative alte per Silverstone, al momento non rispettate.
La Red Bull è tornata indietro dopo le pur ottime FP1, e infatti Verstappen e Ricciardo non fanno meglio di quinto e sesto, incassando decimi importanti dalla vetta. I bibitari avevano portato per la tappa inglese del mondiale una nuova ala anteriore da alto carico, che sembrava aver dato grandi benefici nelle prime libere, ma nel pomeriggio il comportamento della vettura era piuttosto sottosterzante. La RB13 non si è dimostrata competitiva nemmeno nella simulazione di gara, e per il team anglo-austriaco vale lo stesso discorso valido per la Ferrari, ovvero che il lavoro che si effettuerà nella notte, finalizzato alla ricerca di un miglior bilanciamento, fa sì che le prestazioni dovranno essere riverificate domattina nelle FP3.
Ottimo settimo tempo per Nico Hulkenberg, che ci ha abituato in questa stagione ad alcuni exploit inattesi; lo segue Felipe Massa, ottavo ad un secondo e mezzo da Bottas, non un brutto risultato per il brasiliano alla guida di una Williams carente sotto l'aspetto del carico aerodinamico. Di grande importanza il nono crono fatto registrare da Fernando Alonso, che dimostra come la McLaren possa vantarsi di un buon telaio, non supportato adeguatamente dalla fragile e poco potente power unit Honda; chiude la top ten Ocon, alla guida di una deludente Force India nel venerdì inglese.