Frederic Vasseur è stato appena nominato nuovo team manager della Sauber, ma ha già svariate gatte da pelare. Quella più grave è, senza ombra di dubbio, la questione legata alla fornitura di Power Unit in vista della stagione 2018. Colei che lo aveva preceduto in quel ruolo, ovvero Monisha Kaltenborn, aveva raggiunto un accordo con la Honda, ma la situazione in cui versa la McLaren ha fatto prendere tempo ai vertici del team svizzero, che ora sembrano pensare ad un accordo con Ferrari o Mercedes.
Raggiunto dal quotidiano francese LeMonde, il manager transalpino, ha dichiarato come la questione PU sia già sul suo tavolo, pronta per essere analizzata: "La questione della Honda è sul tavolo ed è la prima a cui lavorerò. Dobbiamo prenderci cura di questo in fretta. Alla luce di quanto ho sentito dalla McLaren, può essere spaventosa"
Dalla Svizzera, e non solo, per Vasseur arrivano anche delle notizie positive. Ad esempio la Longbow Finance, proprietaria del team, ha dato al francese il compito di far crescere il gruppo, e per questo gli sono state promesse delle risorse per raggiungere questo obiettivo: "Ho i mezzi per rilanciare la squadra e farla lottare regolarmente per la zona punti. E' eccitante. La Longbow sta investendo un grande budget in questo progetto. Hanno un piano preciso per diversi anni. Io ho piena libertà, inoltre la squadra è motivata ed in passato ha dimostrato spesso le sue capacità".
Vasseur ha poi spiegato quanto sia errato vedere Marcus Ericsson come parte integrante del team, che dipende dai finanziatori dello svedese. Le dichiarazioni del francese lasciano pensare ad un futuro lontano per il team svizzero ed il pilota svedese: "Non puoi collegare il progetto di una squadra ad un pilota. Non è sano. Se Marcus vuole avere una carriera importante ed ambire a vincere delle gare, probabilmente avrà altra ambizioni rispetto al correre sempre con la Sauber. La squadra potrebbe anche desiderare altri piloti. Per ora ci sono due progetti convergenti che hanno senso e che ci permettono di correre insieme. Ma nessuno si sente legato. Prenderò io la decisione finale sui piloti e l'obiettivo della Sauber è quello di scommettere sul futuro con i piloti giovani".
Parole importanti e subito decise, che fanno capire perché Vasseur sia stato chiamato proprio in Svizzera, ora però, anche per lui, è tempo di lavorare.