Guai in vista per Franz Tost e per la Toro Rosso. Il team faentino, infatti, si è presentato alle classiche verifiche del giovedì con la vettura di Carlos Sainz in condizioni non conformi agli standard di sicurezza e ciò ha costretto i commissari a chiedere l'immediata riparazione della parte danneggiata, ma pare che i tecnici della Toro Rosso si siano rifiutati. 

Durante la tradizionali verifiche del giovedì in previsione del GP di Gran Bretagna a Silverstone, i commissari della FIA, mentre analizzavano la vettura #55 di Carlos Sainz,  hanno trovato sulla STR12 dello spagnolo un cavo di ritenzione delle ruote danneggiato. Gli esponenti FIA hanno chiesto ai meccanici del team romagnolo di effettuare la riparazione, ma questi, sembra, che si siano inspiegabilmente rifiutati.

Dopo questo episodio, un esponente del team italiano è stato convocato dal collegio dei commissari FIA, al fine di dare una spiegazione sul come mai la monoposto di Carlos Sainz sia stata portate alle verifiche tecniche in uno stato non conforme alle norme di sicurezza del regolamento. 

Dopo questo evento, i commissari si sono seriamente arrabbiati e hanno segnalato tutto alla FIA tramite comunicato, nel quale si legge: "Non solo alcune le fibre del cavo erano recise, ma alcune sono state annodate insieme. La squadra, quindi, era perfettamente consapevole del cavo danneggiato e pertanto ha portato in verifica una vettura non sicura".

Una mossa che è servita a poco, se non a risultare goffa e buona solo a violare l'articolo 12.1.1.b del Codice Sportivo Internazionale FIA. Per questo, ora, la squadra diretta da Franz Tost rischia una punizione davvero pesante, che potrebbe far saltare qualche testa.