“Scusate per il mio comportamento, non lo farò mai più, ci vediamo tra pochi giorni in Austria”. Queste, più o meno, le parole di Vettel all’incontro con la FIA, a cui era stato convocato dopo il colpo proibito rifilato a Lewis Hamilton durante il Gp d'Azerbaijan.
Naturalmente si è discusso della ruotata con cui il tedesco ha colpito Hamilton durante il Gran Premio di Azerbaijan. Nessuna sanzione, quindi, per il quattro volte Campione del Mondo di Formula 1, che ora può cominciare a pensare alla gara dell’A1 Ring con la mente libera da eventuali punizioni.
Nel primo pomeriggio, però, si era sparsa la voce di una squalifica di Vettel dalla gara di Baku. Minuti di tumulto sul web, finiti con un nulla di fatto, la notizia era un palese fake. Alla fine, la sentenza vera è arrivata nel tardo pomeriggio, dopo le 19.30.
Vettel, in compagnia del Team Principal Maurizio Arrivabene, si è scusato per il comportamento, ma dovrà partecipare ad iniziative di sicurezza stradale nei vari eventi della FIA ed eventuali comportamenti simili comporteranno immediato deferimento al Tribunale Internazionale.
Tutti gli occhi ora saranno su Seb che rimane leader del Mondiale inseguito da Lewis Hamilton. Vedremo quale sarà la reazione dell’inglese che si pregustava già una sanzione, che gli sarebbe valsa anche la vetta della classifica. Non è stato così, anche perché la battaglia vera non deve essere nei Tribunali ma in pista e sia Vettel sia Hamilton fino ad ora ci hanno fatto divertire, con colpi proibiti e non.
Tutti in Austria quindi, il Mondiale è più acceso che mai ed è pronto ad entrare nel vivo. In griglia, come nel paddock, ci sarà tanta tensione, immaginando una scena con i due protagonisti ruota a ruota. Senna-Prost, Schumacher-Villeneuve e ora Vettel-Hamilton, bentornata vecchia Formula 1.