L’attuale momento in Mclaren, probabilmente, non ha precedenti. Se è ancora viva nel circus l’uscita di scena di Ron Dennis che chiude di fatto il periodo più glorioso della scuderia di Woking, l’aspetto relativo ai mancati frutti ottenuti in quasi tre anni di partnership con Honda è più importante per quanto riguarda l’ottica futura.
Il pacchetto azionario dell’ex patron è stato diviso tra la Bahrein Mumtalakat Holding Company ed il Gruppo Tag i quali, attraverso Al Khalifa e Mansour Ojjeh, hanno fatto sapere di essere disposti a tutto pur di trattenere Fernando Alonso che, come nel suo stile, in maniera poco velata ha fatto sapere come nel 2018 si veda lontano da Woking. I due gruppi citati, che insieme formano l’azionista di maggioranza della Mclaren Group, hanno ben presente che, per quanto riguarda le attività della Formula 1, si debba sciogliere il grosso nodo della Honda, con la quale il rapporto sembra ormai ai titoli di coda.
L’intenzione della nuova proprietà è quella di investire una cospicua quantità di denaro, oltre a quella già spesa per rilevare le quote appartenenti a Ron Dennis, per passare ai motori Mercedes, già dalla prossima stagione. L’obiettivo è quello di tornare ad una dignitosa competitività della Mclaren, così da richiamare nel medio – lungo periodo sponsor di un certo livello che al momento latitano e provare a convincere un Alonso in uscita a rimanere.
A dirla tutta però, lo spagnolo si trova in una situazione “strana”, in quanto gli attuali top team hanno al loro interno un pilota di riferimento che non proverebbe alcun piacere nell’avere un compagno scomodo come Alonso, che dunque potrebbe trovarsi nella paradossale situazione nel trovare la migliore soluzione proprio a Woking.
La questione è però più intricata del previsto. Infatti, affinchè la casa di Stoccarda possa fornire le proprie power unit alla Mclaren, dovrebbe venir meno la stessa fornitura riservata alla Williams, alla quale andrebbero quelle della Honda. Ma in questo articolo vi abbiamo riportato le parole di Claire Williams la quale ha voluto seccamente smentire le voci che già tempo fa si aggiravano nel paddock su una eventuale partnership con i giapponesi, i quali garantirebbero a Grove lo stesso supporto economico destinati negli ultimi anni alla Mclaren.
E adesso?