Se la McLaren dovesse davvero rompere ogni legame con la Honda a fine stagione, sembra difficile che a Woking trovino il budget per tenere in squadra un pilota come Fernando Alonso, che al momento percepisce circa 40 milioni all'anno. Una cifra enorme, che viene ammorbidita dalla Honda, che sin dal 2015 ha garantito un supporto economico vitale per la squadra. 

Nel caso in cui Honda restasse, però, Alonso potrebbe emigrare lo stesso, poiché poco soddisfatto dai motoristi nipponici. 

A Woking, la priorità è quella di trovare una PU che possa rendere competitiva la vettura 2018 e così, per quanto riguarda i piloti, ci si guarda intorno ed ecco spuntare il nome di Carlos Sainz. Grande amico e allievo di Alonso, il figlio d’arte è ad un bivio: aspettare ancora la Red Bull nella speranza che a fine 2018 uno dei due piloti vada via, oppure salutare il gruppo che lo ha supportato per tutta la carriera e cercare una chance altrove. 

Da quel che sembra, Sainz al momento si guarda intorno, specialmente in casa Renault, squadra alla ricerca di un sostituto di Jolyon Palmer. In McLaren, Sainz verrebbe accolto come un top driver e percepirebbe uno stipendio decisamente più alto rispetto a quanto guadagnato fino ad ora. A questo si aggiungerebbe la speranza di una monoposto 2018 più competitiva, sia in caso di permanenza dell’accordo con la Honda che in quello di un clamoroso passaggio alla power unit Mercedes, che, però, potrebbe convincere Alonso a rimanere, a patto che lo spagnolo decida di tagliarsi lo stipendio, ipotesi, questa, poco probabile. 

Fonte: F1world

Intanto, mentre si susseguono tutte queste ipotesi, Sainz ringrazia Helmut Marko, che lo ha supportato fino ad oggi, in tutte le fasi della sua carriera. Naturalmente, lo spagnolo, preferirebbe restare con Red Bull, ma per lui c'è l'ipotesi di una quarta stagione a Faenza e su questo Sainz commenta: "Se lo faranno, per me sarà difficile dire di no. In ogni caso, ho molta fiducia in Helmut Marko e nella Red Bull, che hanno intenzione di fare la cosa giusta per quanto riguarda il mio futuro. Sono orgogliosi anche del mio percorso come pilota e io sono decisamente molto grato ad Helmut Marko, e se sono cresciuto è anche grazie a lui. Mi ha dato un sacco di consigli, quindi non credo che ci saranno equivoci,  problema di comunicazione o contrasti, perché sarebbe un male per tutti noi”.

Sainz, però, è consapevole che ci vorrà del tempo per ricevere una notizia dalla casa madre Red Bull: "Questa è una cosa che, probabilmente, accadrà un po’ più avanti nella stagione. Penso che, al momento, per loro sia un po’ troppo presto per sapere cosa succederà nel top team e sia anche un po’ troppo presto per me andare alla Red Bull e negoziare, oppure iniziare a parlarne. Si tratta di una stagione piuttosto importante sia per me che per la Toro Rosso, quindi non sarebbe giusto cominciare a discutere adesso di un potenziale rinnovo o di un cambiamento. Sanno perfettamente che voglio arrivare in un top team e sono perfettamente consapevoli di cosa sono capace di fare. Sanno che non voglio essere un terzo pilota per nessuno e penso che anche loro abbiano capito che non merito questo ruolo”.

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