Lewis Hamilton toglie la vernice a tutte le vetture che hanno provato a portargli via la pole position nel Gran Premio del Canada. La pista di Montreal continua ad essere territorio del pilota della Mercedes, il quale devasta il record della pista che da tanti anni era tra le mani di Ralf Schumacher. E a proposito della famiglia tedesca, il leggendario Michael vede avvicinarsi l'inglese, che ora è a sole tre pole position, agganciando un'altra leggenda come Ayrton Senna. Seconda posizione per Sebastian Vettel, che ad un certo punto ha anche avuto il pensiero stupendo di portar via la prima posizione al suo rivale per il Mondiale. E decisamente più indietro, in termini cronometrici, Valtteri Bottas che è terzo e per Kimi Raikkonen che è quarto.

A fare il tempo per prime, durante la sessione iniziale, sono i due della Toro Rosso con Carlos Sainz che precede Daniil Kvyat. Alle loro spalle tutti gli altri con la Haas di Magnussen che si mette in mezzo, imitato poco dopo da Stroll e da Wehrlein, dopodichè tocca alle Ferrari: Vettel piazza un crono interessante, molto meglio fa Kimi Raikkonen che gli rifila due decimi e mezzo, ma a sua volta Seb piazza un tempo assai simile a quello della FP3. Entrambe le Rosse girano con le super-soft rosse a differenza degli altri che staccano i loro tempi con le ultra-soft viola, e tra questi spicca un ottimo Fernando Alonso che si piazza proprio in scia al tandem del Cavallino. Qualche minuto di attesa, durante i quali la Force India si mette alle spalle dei due ferraristi con Ocon che precede Perez, ed ecco che scendono in campo i due della Mercedes: Lewis Hamilton si piazza subito dietro al suo rivale iridato, Bottas fa meglio e rifila circa due decimi ad entrambi, con la ultra-soft così come il compagno di box. Mancano solo le Red Bull, con Verstappen che batte Ricciardo di ben due decimi a parità di gomma (ultra-soft) ed entrambi davanti a Raikkonen. All'improvviso è Hamilton a mettersi davanti a tutti, prima di subire la risposta del suo compagno di squadra, ed è nelle retrovie che la lotta si fa calda: a restare fuori sono Marcus Ericsson, Pascal Wehrlein, Kevin Magnussen, Lance Stroll e Stoffel Vandoorne.

Così in Q1

Anche in Canada, in avvio di Q2 è la Mercedes a scendere in pista per prima, probabilmente per fissare il limite e mettere pressione alla Ferrari. Intanto le Force India partono fortissimo, con Perez che resta leggermente davanti ad Ocon, e si mettono ancora davanti nettamente alle Toro Rosso, con Kvyat che succhia la scia a Sainz e gli passa davanti. Grande prestazione cronometrica anche per Felipe Massa, ma ecco che spuntano le frecce d'argento: Hamilton si mette ancora davanti, poco meno di un decimo di vantaggio su Bottas. Nel frattempo arriva Verstappen che si becca quasi quattro decimi dal leader della classifica quando siamo a metà della sessione intermedia, e arrivano anche le Ferrari a piazzare i propri tempi: Raikkonen precede di appena 4 millesimi il connazionale su Mercedes, poco più tardi stacca il suo tempo anche Vettel che è più indietro, a due decimi e mezzo dal più immediato inseguitore nel Mondiale. A completare il pacchetto di mischia ci pensa Daniel Ricciardo, esattamente a metà tra il suo vecchio e il suo attuale compagno di box in Red Bull. La lotta nelle retrovie vede un Fernando Alonso particolarmente agguerrito ma con meno potenza rispetto alla manche precedente, mentre Joleon Palmer sembra nettamente staccato: è lui uno dei cinque qualificati, insieme a Romain Grosjean, allo stesso Alonso e alle due Toro Rosso di Sainz e Kvyat.

Questo l'ordine in Q2

La sfida per la pole position arriva alla sua fase clou nella terza a decisiva manche. Il duello a distanza inizia subito: il primo a fare il tempo è Vettel, con Hamilton che lo batte per ben sei decimi e mezzo con un tempo clamoroso. Raikkonen si mette momentaneamente davanti al suo compagno di squadra, non riesce a fare lo stesso Bottas che viene staccato di quasi quattro decimi dal pilota britannico. Poi ci sono tutti gli "umani", con Verstappen che non è lontanissimo dal tandem delle Ferrari e tiene dietro per pochissimi millesimi Ricciardo, a seguire c'è ancora l'ottimo Massa che resta davanti al tandem targato Force India (Perez ancora davanti a Ocon), mentre Hulkenberg chiude la Top Ten. Tuttavia non si arrende il leader del Mondiale, che scende in pista con gomma ultra-soft nuova di zecca e cerca il limite: la distanza è di appena quattro millesimi, praticamente niente. E allora suona il campanello di allarme per Hamilton che torna in pista, seguito poco dopo da Vettel mentre i loro scudieri sono già a scaldare le gomme per lo shot finale. Il tempo del campione del mondo 2015 è ancor più incredibile di quello precedente, Bottas e Raikkonen sono nettamente più indietro, e nemmeno un super Vettel riesce ad avvicinarsi.