E' un week-end a due facce quello di Ferrari e Mercedes. Se da una parte le due scuderie possono sorridere per le prestazioni di Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, dall'altra non possono nascondere una certa preoccupazione per le gare di Kimi Raikkonen e Valtteri Bottas, entrambi finiti dietro alle due Red Bull.
Il ferrarista accusa problemi per tutta la gara, prima di potenza, poi di consumo gomme, non riuscendo a superare Ricciardo e rallentando per una decina di giri il suo compagno di squadra. "Non abbiamo avuto un problema specifico sulla vettura, ma ovviamente la monoposto andava meglio con gomme fresche, poi perdevamo aderenza all'anteriore e in un circuito come questo perdi tantissimo tempo sul giro", ha dichiarato Raikkonen. L'altro motivo del suo quinto posto è il pit-stop ritardato per il secondo cambio gomme: "Credo che nel secondo stint avremmo dovuto cambiare le gomme molto prima di quanto abbiamo fatto, ma evidentemente abbiamo dovuto guardare cosa accadeva in pista ed è sempre semplice parlare a posteriori, alla fine della gara", racconta Kimi prima di chiudere facendo sapere di essere consapevole di non aver fatto una grande gara.
Anche l'altro finlandese del circus non è protagonista di una ottima gara, terminando in sesta posizione a causa di un testacoda in regime di Safety Car: "Stavo provando a riscaldare le gomme, ma sono stato troppo aggressivo, per questo mi sono girato", ha dichiarato Bottas. Il pilota Mercedes poi continua chiedendo scusa alla scuderia: "Per colpa di un mio stupido errore abbiamo perso punti importanti".
Sono delusi della propria gara, terminata dopo pochissimi giri, anche Antonio Giovinazzi e la Sauber che non sono riusciti a confermarsi dopo l'ottima prestazione sfoderata in Australia. Nel post gara ha dichiarato tutta la sua amarezza, scusandosi con la scuderia e già pronto e desideroso di cancellare questo weekend: "Il primo errore è stato quello di chiedere le slick un po' troppo presto, la pista non era ancora pronta per quelle condizioni - ha dichiarato Giovinazzi -. L'aquaplaning ha fatto il resto. Ho imparato tanto da questo weekend, perché avevamo costruito tanto e perderlo così all'improvviso, in un attimo, fa male. Il team è stato fantastico, mi ha permesso di correre oggi dopo un lavoro immenso durante la notte. Chiedo scusa a tutti per il mio errore, ma spero di poter ripagare la loro fiducia in futuro".
La stessa delusione la si legge anche nelle parole di Fernando Alonso, nuovamente abbandonato dalla sua McLaren-Honda. "Il sorpasso di Bottas è la cosa più assurda che mi è accaduta in carriera. Era 300 metri indietro e mi ha passato all'esterno senza battere ciglio, ma sono riuscito a stare con lui per due-tre giri, è stato surreale", ha commentato spagnolo. L'ex pilota Ferrari ha però voluto trovare il lato positivo della sua prestazione: "Penso che avremmo potuto andare a punti anche stavolta. Avremmo lottato con Perez e Magnussen nei giri finali per ottenere lo stesso risultato dell'Australia che pensavo irripetibile".