Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Cina e risponde a Sebastian Vettel, vincitore in Australia e secondo sul traguardo di Shanghai. Il pilota della Mercedes è autore di una gara autorevole, guidata dal primo all'ultimo giro, senza alcun intoppo. Vettel, invece, deve sudare di più, perché una strategia che sembra corretta, lo penalizza quando Giovinazzi va a muro costringendo a chiamare fuori la SC. Chiude terzo con una grande rimonta Max Verstappen, abile a recuperare sin dal primo giro e poi a sfruttare le dinamiche di gara. Ricciardo si riprende e chiude 4°, ma probabilmente sarebbe potuto essere più incisivo, mentre non si sono proprio visti Raikkonen e Bottas, 5° e 6°, ma lontanissimi dai compagni di team. Bottas addirittura si è reso protagonista di uno spettacolare testacoda in regime di SC, che gli ha fatto perdere tempo prezioso. Alonso, invece, va ancora ko a causa della sua McLaren, che lo costringe al ritiro. Ottima gara di Sainz, che con la Toro Rosso chiude 7°.

LA GARA - Al via i primi mantengono la posizione, mentre Raikkonen si fa infilare da Ricciardo. Subito si nota che Vettel si posiziona male in griglia ed infatti i commissari mettono sotto investigazione il tedesco, salvo poi scagionarlo qualche giro dopo.

Dopo lo start tranquillo, ci pensa Stroll a movimentare la gara, andando nella ghiaia dopo poche curve,  in seguito ad un contatto con Perez, che costringe a chiamare in causa la Vsc.

Fonte: formula1.com

Rientra subito Perez, con uno pneumatico forato, ma soprattutto rientra Sebastian Vettel. Il tedesco prova l'azzardo e monta le Soft, ma il successivo botto di Giovinazzi, manda in frantumi i piani del tedesco, perché entra la SC. Entrano tutti in pit-lane ed il tedesco si ritrova soltanto 6°, dietro a Hamilton, Bottas, Ricciardo, Verstappen ed il compagno Raikkonen, ma proprio Bottas poco prima del rientro della SC si gira e perde posizioni. 

Dopo tre giri dietro la vettura di sicurezza si riparte e Verstappen, risalito abilmente, attacca Raikkonen, superandolo senza possibilità di risposta da parte del finnico, che monta gomme Soft, contro le SS dell'olandese. Contemporaneamente, nelle retrovie, Perez supera alla grande, sia Massa che Kvyat. All'11° giro Verstappen attacca in modo perentorio Ricciardo alla curva 4 e si porta dietro ad Hamilton, mentre le due Ferrari faticano un po, tra la scarsa resa delle gomme ed un duo Raikkonen-Vettel un po' in difficoltà. Mentre Verstappen inizia ad inseguire Hamilton, Vettel tenta di lanciare l'attacco nei confronti di Ricciardo e Raikkonen e così inizia a pressare il compagno di team. Il sorpasso arriva al 20° giro, ancora in curva 4, dove Verstappen aveva bucato Ricciardo. Ed è proprio l'aussie la vittima designata di Vettel: il tedesco lo punta e al giro 22 è già negli scarichi della Red Bull, pronto a saltare sulla sua preda. L'attacco arriva tra le curve veloci 7-8-9, con il tedesco che prende la linea esterna e dopo un breve, ma intenso duello, ha la meglio sull'ex compagno di squadra. Intanto si ritirano Vandoorne e Kvyat, mentre al 25° giro Bottas mette in evidenza tutti i limiti prestazionali della McLaren, poiché supera Alonso in maniera davvero semplice, con la vettura dello spagnolo che sembra addirittura ferma sul lungo rettilineo.

Nelle retrovie Grosjean attacca Palmer in curva 1, il britannico risponde, ma il francese lo infila in curva 4. Al 28° giro Vettel si avvicina a meno di 1" da Verstappen e sul lungo rettilineo, sfruttando il drs, ricuce un po' lo strappo. L'olandese, forse per un problema ai freni, sbaglia il punto di frenata e va lungo, spiattellando le gomme e lasciando via libera al tedesco, che si porta al 2° posto, ma ad 8"5 da Hamilton.

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Verstappen decide di rientrare ai box e monta nuove SS, rientrando in 6a posizione, alle spalle di Bottas. Al 33° giro arriva l'attacco alla curva 4, dove l'olandese si infila stretto all'interno e il finlandese non può nemmeno replicare all'attacco del pilota Red Bull, che con gomme nuove fila via. Pochi giri più tardi rientra Ricciardo, mentre in pista procede lentamente uno sconsolatissimo Alonso, ancora appiedato dalla sua McLaren. Vettel risponde alle due Red Bull e rientra ai box per montare gomme Soft. Il tedesco esce comunque davanti a Verstappen, mentre Ricciardo è scivolato alle spalle di Bottas, in 6a posizione. Proprio il pilota Mercedes si ferma il giro dopo e scivola in 7a posizione, superato anche da Sainz. Il giro successivo vede il pit di Hamilton che mantiene la testa, mentre Kimi continua e si porta a 3" dal capofila, seguito da Vettel.

Al 38°giro si completa il giro delle soste tra i primi, con Raikkonen che rientra in pit-lane ed esce alle spalle delle due Red Bull e di Sainz, autore di un'ottima gara. Lo spagnolo deve però soccombere all'attacco del finlandese al giro 42, che così sale in quinta posizione. 


A questo punto anche Bottas inizia a mettere pressione a Sainz, ma lo spagnolo tiene bene il finlandese, che per un paio di giri deve restare dietro, fino a quando, sfruttando il lungo rettilineo, affianca il pilota Toro Rosso e lo supera in staccata. Nelle prime posizioni, si avvicinano le due Red Bull, con Ricciardo voglioso di podio e Verstappen, autore di una gran gara, deciso a mantenerlo.

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L'olandese non è tranquillo, ma alla fine resiste agli attacchi di Ricciardo e chiude una gran gara, con un ottimo podio. Vince Hamilton, davanti a Vettel, tradito dalla strategia e dalla Safety-Car. Terzo proprio Verstappen, davanti al compagno Ricciardo, mentre Raikkonen è 5°, ma come attore non protagonista della gara. Così come Bottas, autore addirittura di un testacoda in regime di Safety-Car. Settimo chiude Sainz, seguito da Magnussen, Perez e Ocon, che conquista un altro punto e chiude la Top10.

Fonte: formula1.com

CLASSIFICA IRIDATA - Ora la classifica iridata vede appaiati in testa Hamilton e Vettel, con 33 punti a testa e una vittoria per entrambi. I protagonisti di questo mondiale potrebbero essere davvero loro ed è ciò che in molti si augurano. Verstappen sale al 3° posto con 25 punti, seguito da Bottas con 23 e Raikkonen 22, mentre Ricciardo coglie i primi punti, dopo il ritiro dell'Australia.

Tra i costruttori sorpasso Mercedes, che con 66 punti si prende la leadership, mentre la Ferrari si ferma a 65, se si vorrà lottare anche qui, servirà un Riakkonen più in palla. Red Bull 3a forza per ora, con 37 punti.