Il successo di Sebastian Vettel in Australia ha cominciato a sollevare più di qualche dubbio sul dominio imposto al campionato di Formula 1 dalla Mercedes negli ultimi anni. La rossa ha guadagnato molti consensi grazie ad un lavoro silenzioso, concreto ed efficace, e di questo lavoro ne beneficiano anche le scuderie che montano motore Ferrari, come la Haas. La scuderia americana aveva ben impressionato con Grosjean, in piena lotta punti fino al problema che lo ha costretto a ritirarsi al 15esimo giro, e anche Magnussen - nonostante i problemi in qualifica - sembrava potersi giocare le sue carte per la rimonta, prima dell'incidente.

Il team principal Haas, Gunther Steiner, è sembrato molto ottimista parlando della power unit Ferrari: "il miglioramento del motore ha consentito uno sviluppo migliore di tutta la vettura, adesso la Ferrari è competitiva tanto quanto la Mercedes, se non addirittura di più". Come detto, gli ottimi risultati di Maranello permettono anche alla stessa scuderia americana di avere aspettative abbastanza alte: "senza l'aiuto della Ferrari non saremmo dove siamo adesso, stanno lavorando tanto e dopo la vittoria in Australia sono ancora più concentrati"

Da queste parole sembra evidente che la prestazione Ferrari in Oceania sia stata tutt'altro che casuale, e ciò alza ancora di più le aspettative su quanto si potrà vedere in Cina il prossimo week-end. Ma non è solo la Ferrari ad aver alzato l'asticella degli obiettivi, Steiner sembra molto speranzoso anche per il futuro del suo team: "dobbiamo continuare così. Se c'è la velocità è possibile ottenere anche l'affidabilità. Per ora restiamo cautamente ottimisti, abbiamo bisogno di dimostrare ancora che la nostra prestazione non è stata occasionale". La Haas di Grosjean infatti è sembrata potersi giocare senza problemi un posto nei primi 10, ma l'appuntamento con i punti sembra soltanto rimandato per il francese e per la sua scuderia, perché il team di Steiner sembra intenzionato a ben figurare anche nelle prossime gare.