Il venerdì di Melbourne ha visto il ritorno in grande stile della Mercedes dove l'abbiamo sempre vista nelle ultime stagioni, ovvero davanti a tutti, dopo che nei test si era molto nascosta. Lewis Hamilton è stato il re di questa giornata, facendo segnare un tempo incredibilmente veloce, a testimonianza di quanto queste monoposto 2017 siano in grado di battere ogni record precedente; la differenza l'ha comunque fatta l'inglese, in quanto Valtteri Bottas non è sembrato ancora a suo agio quando si è trattato di spingere per un giro veloce. Positiva la giornata per la Ferrari, seconda forza dello schieramento, mentre le due Red Bull, che avevano ben figurato nella mattina, nel pomeriggio hanno perso competitività. Chi continua a deludere è invece la McLaren, lontana anni luce dai migliori ma per lo meno quest'oggi non è incappata in problemi di affidabilità.
FP1 - Inizia ufficialmente il mondiale F1 2017 ed inizia sotto il segno di Lewis Hamilton. Il britannico è il più veloce nella prima sessione di prove libere. Un tempo incredibile il suo, a soli 5 millesimi dal record della pista di Michael Schumacher, anche se il tedesco fece registrare il record in gara. Tempo di 1'24"220 per lui, fatto con gomme UltraSoft. Un tempo che sembra già inavvicinabile a sostegno di un Hamilton che pare già al 100%, pronto e deciso a far capire le sue volontà sin da subito. Alle spalle dell'inglese chiude il compagno di team Valtteri Bottas, che però fa registrare un crono più alto di 583 millesimi, con le stesse coperture.
Sorprende, a questo punto, il terzo tempo di Ricciardo, che chiude a 67 centesimi da Hamilton, ma gira solo con gomme SuperSoft. Un tempo interessante, anche perché la mescola non è la più morbida portata in Australia dalla Pirelli. 4° tempo, anch'esso ottenuto con gomme SS, per Max Verstappen, che chiude con 1" netto di ritardo da Hamilton.
Nonostante le ottime prestazioni dei test, deludono in questa prima sessione le due Ferrari di Vettel e Raikkonen. Il finnico chiude al 5° posto, con il tempo di 1'25"372, fatto segnare però con gomme Soft addirittura. Stesso discorso per il compagno Sebastian Vettel, che fa peggio di Hamilton di 1"2, ma utilizzando gomme Soft per il suo giro veloce. Curiosa strategia già della Ferrari, che utilizza le gomme SuperSoft solo per pochi giri in una mini simulazione di gara. Inoltre, il tedesco è vittima di problemi al DRS.
Dietro alle due rosse di Maranello, troviamo un ex: Felipe Massa. Il brasiliano chiude con il migliore tempo personale di 1'26"142, con gomme SuperSoft. Bene la Haas di Grosjean, che un anno fa all'esordio si mise in gran mostra con una rimonta dalle retrovie fino al 6° posto. Il francese chiude subito alle spalle di Massa, nei cui confronti paga 26 millesimi, che lo relegano a 1"9 da Hamilton. Bene la Renault di Nico Hulkenberg, che ottiene il 9° tempo in 1'26"183, giusto 1 decimo meglio dell'ex compagno di team Sergio Perez, che con la Force India chiude la Top10 in 1'26"276.
FP2 - Lewis Hamilton si conferma anche nella seconda sessione di prove libere, e lo fa con un tempo già straordinario, 1:23.620. Stavolta però il primo inseguitore è una Rossa, con Sebastian Vettel che a parità di gomma paga 547 millesimi all'inglese, dando segnali più concreti rispetto alle FP1; terzo è Valtteri Bottas, apparso non in palla quanto il suo compagno di box, ed il suo riscontro cronometrico è appena 9 millesimi più lento del tedesco.
Quarto è Raikkonen, inseguito dalle due Red Bull, meno brillanti della mattina; chi stupisce è la Toro Rosso, specialmente con Sainz che copia al millesimo il tempo di Verstappen, anche se quest'ultimo gira poco dopo un lungo fuori pista. Segue Grosjean sulla Haas, che dimostra la bontà della monoposto, mentre chiudono la top ten Hulkenberg e Kvyat.
La Force India appare in difficoltà e di fatto sembra tutta un'altra macchina rispetto a quella che abbiamo potuto ammirare nella scorsa stagione, e non solo per la nuova livrea rosa. Infatti Perez è solo 11°, a quasi due secondi dalla vetta ed Ocon è più lento di lui di mezzo secondo: tra i due si piazza Fernando Alonso, che cerca di guidare sopra i problemi di una McLaren in grave difficoltà. Il fatto che lo spagnolo sia veloce quanto una Force India deve far riflettere sulla competitività persa dal team indiano durante l'inverno.
Decisamente peggio delle FP1 la Williams: a Stroll serve tempo per maturare e conoscere la pista, mentre Massa è fermato nel pomeriggio da un problema alla trasmissione che gli consente di fare solo 5 giri, tenendolo fermo ai box per il resto della sessione.