Ultimo giorno di test per la Formula 1 sul circuito spagnolo del Montmelò, giorno in cui tutti i team vorranno avere riscontri circa la velocità delle proprie monoposto.
Chi sicuramente ha il morale alto dopo le prime quattro ore odierne prima della pausa è senza dubbio la Ferrari: dopo una prima parte di sessione dedicata a comparazioni aerodinamiche, Kimi Raikkonen ha iniziato a fare stint da alcuni giri per verificare la velocità espressa dalla SF70H, arrivando con gomma Supersoft a girare in 1.18.634. Il tempo del finlandese è ottimo, a 3 decimi circa dal record assoluto della pista ed in linea con quello che avrebbe potuto far registrare anche Vettel ieri se non avesse alzato puntualmente il piede sul rettilineo. Il crono di Kimi invece sembra essere più veritiero perché o è andato in pieno o il rallentamento è stato poco significativo, anche se è migliorabile poiché non era troppo scarico di carburante a bordo e le voci dalla pista parlano di un'imperfezione nella guida affrontando la prima curva nel suo giro veloce. Nel pomeriggio il lavoro di Iceman dovrebbe essere impostato a recuperare la simulazione di gara interrotta anzitempo per l'incidente di mercoledì scorso, e sarà importante vedere se la SF70H si mostrerà nuovamente veloce anche sul passo come ieri con Vettel.
Dietro la Rossa, troviamo una Red Bull in crescita. Max Verstappen ha girato in 1.19.438 a parità di gomma con Raikkonen, e dunque al momento incassa un distacco di 804 millesimi. Gli austriaci girano in questi test con mappature del motore piuttosto soft per evitare rotture alla poco solida power unit Renault e per questo motivo il ritardo è così ampio: è bene ricordare inoltre che la versione della RB13 in pista nei test non sarà quella che ritroveremo a Melbourne, in quanto Adrian Newey ha pronto un pacchetto di aggiornamenti aerodinamici che dovrebbe garantire un deciso passo avanti nella competitività della vettura. Tuttavia, i problemi di affidabilità sono un grande scoglio e anche stamattina si sono manifestati, costringendo il team di Milon Keynes a fare dei controlli impedendogli così di accumulare tanti giri, tanto che le tornate percorse sono solo 33 contro le 48 della Ferrari e le 53 della Mercedes.
A sorpresa il terzo tempo provvisorio è di Carlos Sainz, pilota della Toro Rosso, che ha fermato il cronometro in 1.19.837, ottenuto dopo un gran giro utilizzando gomme Ultrasoft. Più indietro nella mattina la Mercedes. Valtteri Bottas è quarto, con un miglior giro personale in 1.19.845 su Supersoft e per questo si attende una replica dei tedeschi al tempo della Ferrari nel pomeriggio, anche se non sembrano molto interessati a spingere in questi test spagnoli. Da segnalare che la Freccia d'Argento ha superato i 1000 km percorsi con l'utilizzo di due power unit, elemento che testimonia l'ottimo lavoro dei motoristi a Brackley. Quinto è poi Nico Hulkeberg, che incassa un ritardo dalla vetta di 1.251 secondi, ma che con i suoi 45 giri fa notare un costante miglioramento della Renault per quanto riguardo l'affidabilità.
Forse saremo ripetitivi, ma non si può non parlare nemmeno oggi dei problemi che affliggono la McLaren. Anche nella mattinata odierna si sono manifestati, facendo fermare Fernando Alonso in pista per due volte. La situazione inizia a diventare davvero frustrante, oltre che surreale, mentre dal box del team anglo-nipponico trapela che gli inconvenienti avuti oggi sono dovuti a cali di tensione nella parte elettrica della power unit. Il prossimo aggiornamento sui test sarà a fine giornata dopo altre quattro importanti ore finali, prima di imballare le macchine e spedirle a Melbourne, dove fra due settimane si aprirà ufficialmente il mondiale 2017.