Finiti i test di Barcellona, è tempo di bilanci per la F1 e chi può farli meglio dei piloti stessi e dei tecnici, che dopo aver visto i dati raccolti in questi quattro giorni, si saranno fatti già le prime impressioni riguardo le prestazioni delle nuove monoposto.

Nonostante qualche acciacco fisico è stato Kimi Raikkonen a mettere tutti in riga in quest’ultima giornata di test, dove i team hanno avuto l’opportunità di testare per la prima volta gli pneumatici Pirelli da bagnato. Sulla pista allagata artificialmente, il finlandese ha fatto lo squalo e ha chiuso in testa con il tempo di 1.20.872, stampandolo su pista quasi asciutta a fine sessione; a questo si aggiunge il fatto che il finlandese ha completato ben 93 giri, secondo solo a Grosjean, che ne ha completati 118.

Fonte: Sutton Images

Giunto alla quarta stagione, il finlandese, ormai pilota più esperto del circus, spiega: “Siamo sulla strada giusta, ma c’è ancora tanta strada da fare. La macchina è migliorata e soprattutto non abbiamo avuto inconvenienti durante i quattro giorni di test. L’importante è restare concentrati e continuare a lavorare in modo deciso, come abbiamo fatto negli ultimi mesi”. Il finlandese chiude con un piccolo attacco alla stampa: ”All’interno della squadra c’è da sempre ottimismo, è dall’esterno che volete dare un’immagine negativa dell’ambiente che si è venuto a creare all’interno del team”.

Non mancano le repliche da casa Mercedes. A commentare i test dal punto di vista della casa tedesca è Niki Lauda, che parla in modo molto schietto sulla questione sospensioni e poi ammette: “Questa vettura è il nostro giocattolo, a Melbourne avremo una vettura tutta nuova, fino ad ora abbiamo scherzato. Le accuse Red Bull non ci interessano.

Fonte: Sutton Images

A proposito di Red Bull, c’è da dire che il team austriaco prima dell’inizio della stagione dovrà pensare a risolvere i suoi problemi di affidabilità, collaborando con la Renault, che dopo l’ottimo lavoro dello scorso anno, sembra essere tornata ai problemi di due anni fa quando spesso e volentieri le vetture anglo-austriache rimanevano a bordo pista con il motore arrosto. Ad ammettere i limiti della vettura e della sua affidabilità è Max Verstappen, che dice “Si, è vero. Non stiamo ancora spingendo al massimo”.

Note positive giungono invece per i colori italiani. Perché questi primi test non hanno riguardato solo la Ferrari, ma anche il vice-campione del Mondo Gp2, Antonio Giovinazzi. Il pilota pugliese si è messo in luce sin da martedì, quando è sceso in pista per la prima volta. Il driver di Martina Franca si è messo bene in mostra con la nuova Sauber C36, in sostituzione di Pascal Wehrlein. Il pilota tedesco, di scuola Mercedes, si è infortunato durante la Race of Championship e rischia di saltare anche la seconda sessione di test e probabilmente anche l’esordio in Australia. Giovinazzi, che come detto, ha fatto molto bene, difende il suo collega Lance Stroll, finito al centro delle polemiche per i molteplici incidenti di cui è stato protagonista e nei quali ha danneggiato gravemente il telaio della sua Williams.

Giovinazzi ha così commentato: “Non so se all’età di Stroll o di Verstappen sarei stato in grado di guidare così senza commettere errori. Questo è stato un test importante, dato che l’obiettivo era cercare il mio limite su una F1 senza fare errori e ci sono riuscito. Penso che sia importante crescere in modo graduale, passando per F3 e Gp2 e non far salti. Naturalmente il mio sogno per ora è quello di correre il mio primo Gp. Non so se sarà in Australia o l’anno prossimo, ma vedremo. Sicuramente non è bello sperare nella sfortuna altrui. Intanto Martedì (7 Marzo) sarò nuovamente qui (al Montmelò) come tester Ferrari, salvo altre sorprese”.

Fonte: Sutton Images

Un’ultima dichiarazione giunge da casa McLaren, dove hanno avuto a che fare con grossisimi problemi. Il team manager Eric Boullier sintetizza: “Confermo che questa è la situazione più complicata che abbia mai affrontato nella mia carriera. Questi test ci hanno deluso molto e sappiamo che servono progressi. Su Fernando posso dire che è un esempio, anche se nel 2018 potrebbe salutare”.

Tutti i giudizi sono rimandati alla prossima settimana con i nuovi test dal 7 al 10 Marzo, sempre al Montmelò.