La Ferrari da sempre non produce auto destinate alle varie fasce di popolazione come altri marchi, ma bensì solo ai più abbienti, e la sua qualità viene riconosciuta a livello internazionale. Se il Cavallino Rampante stenta a riportare risultati di livello in Formula 1 da un decennio a questa parte, lo stesso non si può dire delle vendite nel mercato automobilistico. Il 2016 è stato un anno d'oro per la Ferrari, andiamo ora a snocciolare alcuni dati relativi alla produzione.

I dati riferiti all'andamento delle vendite sono in controtendenza con i risultati sportivi, mentre sono superiori alla media europea: per quanto riguarda i ricavi netti si parla di un +8.8% nel 2016, che corrisponde a ben 3.1 miliardi di euro. Un dato che senza dubbio riafferma, ammesso che ce ne fosse bisogno, come il brand Ferrari sia universalmente riconosciuto come simbolo di qualità e di lusso. I numeri relativi inoltre all'ultimo trimestre 2016 sono ancora più stupefacenti: i ricavi da settembre a dicembre sono caratterizzati da un +10%, facendo chiudere l'anno in crescita e permettendo di guardare al futuro con un atteggiamento positivo. Per quanto riguarda la produzione, dalla fabbrica di Maranello sono usciti 8014 esemplari ed anche questo è un dato migliore dell'anno precedente, con un incremento di 350 unità: in un mercato di nicchia come quello che la Ferrari è un aumento significativo.

La grande sfida che Sergio Marchionne ha intrapreso è riuscire a portare in alto le vendite e la conoscenza del marchio anche in Paesi e mercati in cui ancora i risultati sono stati finora scarsi. Anche in questo senso è stato un gran 2016 per il gruppo Ferrari, perchè al di fuori dell'Europa i ricavi fanno segnare +3% in Asia ed un aumento di due punti percentuali in America rispetto al 2015. Nella positività dei ricavi incide anche la fornitura di motori V8 a Maserati per quanto riguarda le auto stradali, mentre un'altra componente positiva deriva dalla Formula 1 con le power unit vendute alla Toro Rosso.

La pubblicazione di un bilancio così prospero ha fatto sì che inevitabilmente anche la quotazione in borsa del titolo Ferrari salisse: a Piazza Affari c'è stato un incremento del 4.5% del valore subito dopo l'annuncio dei ricavi conseguiti nel 2016. In attesa di poter tornare a gioire per importanti risultati raggiunti in pista, magari proprio quest'anno che ricorrono 10 anni dall'ultimo titolo mondiale vinto da Raikkonen, a Maranello possono sicuramente guardare con ottimismo al futuro.