Manca sempre meno alla fine della stagione 2016 del campionato di Formula 1 e, quando al termine mancano 4 Gp, si va negli Stati Uniti per il Gp delle Americhe, sul circuito texano di Austin. Sulle piste e le strade americane si è corso 33 volte, tra Sebring (1° edizione del 1959), Riverside (l’anno successivo), Watkins Glen (dal 1961 al 1975), Dallas (1984), Detroit (1985-1988), Phoenix (89-91), per poi tornare negli States solo ad inizio millennio, sul catino di Indianapolis, che ripercorreva in parte l’ovale della 500 miglia. Ad Indy si è corso fino al 2007 e sembrava che il Gp degli USA dovesse aspettare l’entrata in scena della Grande Mela, per rientrare nel calendario mondiale della F1. Invece, ecco che nel 2010, sotto la supervisione di Herman Tilke, è nato il circuito della Americhe. Per questa edizione del Gp, la Pirelli ha deciso di mettere a disposizione gomme Soft, Supersoft e Medie e ha già pubblicato la lista con le scelte dei team.

RECORD DEL CIRCUITO - Essendo un circuito giovane, non troviamo i soliti nomi quando si parla di record. Non per questo però i vincitori non vanno considerati, dato che gli unici due ad aver ottenuto un successo sulla pista texana sono due campioni del Mondo: parliamo di Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Il britannico ha vinto 3 volte: proprio sul circuito americano l’inglese conquistò il mondiale lo scorso anno, vincendo anche il Gp. Il record della pista lo fece segnare, invece, Sebastian Vettel nel 2013, quando vinse la sua unica edizione del Gp degli Stati Uniti, fermando il cronometro in 1’39”347.

IL TRACCIATO - Come detto, il circuito delle Americhe è stato progettato a partire dal 2010, per ospitare il rientro della Formula 1 nel continente americano. Il circuito ha vissuto una pericolosa diatriba, che ha rischiato di far saltare tutto, poiché nel 2011 la HKS.inc (società che si occupava dei lavori del circuito) era entrata in conflitto con gli organizzatori della gara. Alla fine tutto si risolse e nel dicembre 2011 fu confermata la presenza in calendario del Gp, per la stagione 2012. Il circuito è lungo 5513 metri e presenta 20 curve, di cui 11 a destra e 9 a sinistra. Caratteristico è il primo settore, con il rettilineo della partenza in salita, seguito da una sequenza di S da fare in pieno o quasi. Oltre al rettilineo dei box il circuito conta anche un altro allungo, sul quale si raggiungono le velocità maggiori e dove sarà posta la seconda zona Drs.

Fonte: formula1.com


 

FAVORITI - Il circuito è un misto di curve veloci, lente e allunghi e la Mercedes ha la macchina perfetta. Per questo, come sempre, i due piloti della casa di Stoccarda sembrano gli unici a potersi giocare la vittoria, salvo imprevisti. Nico Rosberg qui non ha mai vinto, ma dal rientro della pausa estiva ha trionfato su circuiti che non gli avevano mai arriso. Per questo motivo, e anche perché corre con meno pressioni del compagno di squadra, sembra il favorito. Però c’è da fare tanta attenzione a Lewis Hamilton, perché il britannico è motivato a sconfiggere il rivale e portarsi a casa il 4° titolo iridato. La pista gli è amica e Lewis deve vincere per riaprire il discorso mondiale e se non dovesse avere problemi, partenza e inaffidabilità su tutto, probabilmente potrebbe creare dei problemi a Nico. Dietro ai due alfieri della Stella, difficilmente vedremo le due Ferrari, ma piuttosto le Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen, autore di una prestazione super lo scorso anno. L’italo-australiano viene da una gara opaca a Suzuka, ma se è in giornata, difficilmente sbaglia in gara. Il suo compagno di team Verstappen dopo un rientro traumatico (incidente a Spa, 7° a Monza e 6° Singapore), ha infilato due podi consecutivi in Malesia e a Suzuka. L’unico limite del belga (che però corre con licenza olandese) è sembrata proprio la costanza, dato che alterna grandi prestazioni a gare orribili, passate in mezzo al gruppo, anche a causa di suoi errori. In caso di problemi alle Mercedes, saranno proprio le due vetture anglo-austriache a lottare per la vittoria, mentre le Ferrari sembrano destinate a lottare per il podio, ma la vittoria sembra una pura utopia. Raikkonen sembra tornato il pilota degli anni in Lotus ed è stato protagonista di tante buone gare, in cui però è stato bersagliato dalla sfortuna. Sebastian Vettel invece sta vivendo la stagione più difficile della sua carriera: 0 vittorie, 0 pole, soltanto 5 podi, di cui l’ultimo a Monza. A Suzuka il tedesco però si è reso protagonista di una bella gara, condita da un super sorpasso su Ricciardo, nella quale ha perso il podio solo per un errore strategico.

METEO- Il meteo a differenza dello scorso anno, dove in gara fece impazzire gli strateghi, dovrebbe essere soleggiato o nuvoloso, ma senza precipitazioni.

Fonte: Il meteo.it

ORARI TV- Il Gp sarà esclusiva Sky Sport F1, mentre la Rai lo trasmetterà in differita, dividendo la programmazione tra Rai Sport (Pl1, Pl2 e Pl3), Rai 2 (qualifiche e gara). 

Venerdì 21 Ottobre

Libere 1: 17:00-18:30 (21:20 su RaiSport 1)

Libere 2: 21:00-20:30 (1:20 su RaiSport 1)

Sabato 22 Ottobre

Libere 3: 17:00-18:30 ( 20:50 su RaiSport 1)

Qualifiche: 20:00 (23:25 su Rai 2)

Domenica 23 Ottobre

Gara: 21:00  (23:20 su Rai 2)