La sorpresa che non ti aspetti. In un turno segnato dal gran caldo e dall'assenza di Iannone - fratturato alla terza vertebra toracica per la caduta in PL1 e in forse per la corsa di domenica -, Pol Espargaro agguanta le seconde libere di Misano col classico giro della morte.

I 43° sull'asfalto non tarpano le ali al pilota della Yamaha Tech 3, autore dell'estemporaneo 1'32"769 con cui mette in fila Dani Pedrosa e Andrea Dovizioso, altri due "survivor" staccati rispettivamente di +0.065 e +0.132. Della serie, toh chi si rivede.

Protagonista, ma in negativo, anche l'altro Espargaro, Aleix. Lo spagnolo, in procinto di rientrare ai box, si pianta in traiettoria e accenna un "wheeling" mentre sopraggiunge Rossi: Vale non la manda giù e si infiamma platealmente col collega, reo di avergli rovinato il giro e, soprattutto, aver causato un grave pericolo in pista. 

Nervi a fior di pelle e un passo indietro per il 46, attesissimo nella "sua" Misano e tuttavia meno in palla rispetto al turno del mattino, anche sul ritmo gara. Alla fine Rossi è sesto, giusto dietro ai rivali Lorenzo, a lungo in vetta prima del "time attack", e Marquez. Chiudono la top ten Crutchlow, Redding, Barbera e Vinales.

Da segnalare le scivolate senza conseguenze per Bradl e Crutchlow in curva 14.

Appuntamento alle 9:55 di domani per la terza sessione di libere.