Furioso come il vento della "sua" Silverstone. Lewis Hamilton si prende la 55ima pole in carriera, la quarta sul tracciato inglese, grazie a un ultimo giro dei suoi. Un "flying lap" da tutto o niente, dopo che il primo tentativo gli era stato annullato per aver violato i limiti della pista in curva 9.
Ma non si è tre volte campioni iridati a caso. L'inglese è rimasto impassibile e ha fermato il cronometro sull'1'29"287: non abbastanza per ritoccare il record della pista già ottenuto in Q2, ma sufficiente per beffare Nico Rosberg, che non è più riuscito a replicare, fermo a 3 decimi dal compagno di squadra.
Con le Frecce d'Argento "fuori concorso", tale è la supremazia mostrata dalla W07 Hybrid fino ad ora, è toccato alle Red Bull vestire i panni di seconda forza monopolizzando la seconda fila, pur a 1" abbondante dalla pole. Con una novità: Verstappen scatterà davanti a Ricciardo per la prima volta da quando i due dividono il box di Milton Keynes.
Poco da ridere, invece, in Ferrari, scalzata nel ruolo di anti-Mercedes e in crisi di prestazione e affidabilità. Raikkonen salva l'onore della Rossa piazzandosi al 5° posto, staccato però di oltre 1.5"; Vettel fa anche peggio, rimediando la sesta casella a 2.2" senza neanche avvicinare il crono ottenuto in Q2. E non finisce qui: il tedesco dovrà retrocedere di 5 posti in griglia per la sostituzione del cambio dopo le FP3 e scatterà solo 11°. Si prospetta un'altra gara in salita per il tedesco.
Al fianco di Kimi, fresco di rinnovo per la prossima stagione, partirà dunque Bottas, con la prima delle Williams. A chiudere la top ten Hulkenberg, Sainz, Alonso e Perez.
Q2 - Fuori nella seconda fase Perez, Massa, Grosjean, Gutierrez, Kvyat e Magnussen. Brividi per Raikkonen: il finlandese commette due errori di fila, prima un testacoda poi un bloccaggio in frenata, ma riesce a qualificarsi alla fase successiva all'ultimo tentativo utile.
Q1 - Esclusi nella prima fase i due piloti di casa Button (problemi all'ala posteriore per lui) e Palmer, più Haryanto, Wehrlein, Nasr e naturalmente Ericsson, assente per il botto in FP3 che ha messo ko la sua Sauber Ferrari.