La pioggia doveva essere la variabile del Gran Premio d’Austria, ma pochissime timide gocce non hanno condizionato la gara, disputata sempre sull’asciutto. A decidere le sorti del nono appuntamento stagionale di Formula 1 è stato un contatto (l’ennesimo) tra i due piloti Mercedes, vicinissimi nelle fasi finali e di nuovo carena contro carena all’ultimo giro quando erano in lotta per la prima posizione. Ad avere la meglio Lewis Hamilton, primo a passare sotto la bandiera a scacchi, conquistando così la sua terza vittoria stagionale, mentre è andata decisamente peggio a Nico Rosberg, solo quarto al traguardo ed ora sotto investigazione per la manovra effettuata sul compagno di squadra e la mancanza di sicurezza nel restare in pista con la vettura danneggiata.

Dalla nuova battaglia Mercedes, che ancora non è conclusa, ne traggono vantaggio Max Verstappen e Kimi Raikkonen, conquistando il secondo ed il terzo posto rispettivamente. I due piloti salgono sul podio e, nonostante un pizzico di fortuna, raccolgono i frutti di una gara che li ha visti protagonisti, con azioni e sorpassi spettacolari. Il giovanissimo Verstappen si conferma ancora una volta in grande crescita, riuscendo a guidare una vettura che ha “conosciuto” relativamente da poco e tenendo dietro uno scomodo compagno di squadra, nonostante Ricciardo sia stato raramente a suo agio durante questa stagione. L’olandese regala un secondo posto alla Red Bull sul suo circuito, nella sua gara di casa, confermandosi di fatto vera rivale della Ferrari. Domenica agrodolce per la Casa di Maranello, che vede il ritiro di Sebastian Vettel (nel giorno del suo compleanno), ma sorride con il podio di un ritrovato Kimi Raikkonen. Il finlandese riesce ad agguantare una terza posizione dopo una gara difficile, ma in cui non si è mai arreso, nonostante in alcune fasi sembrava non averne più.

Di seguito le parole dei primi tre dopo la cerimonia del podio

LEWIS HAMILTON (MERCEDES) – “Voglio ringraziare il mio team, perché nonostante le altre squadre si stiano avvicinando, stanno continuando a sviluppare la macchina per tenerle a distanza. La partenza è stata discreta, ero davanti e stavo facendo quello che dovevo fare. Solo che la Safety Car mi ha un po’ penalizzato, mentre invece è stata d’aiuto a Nico. Non era facile mandare in temperatura le gomme soft oggi, ma dopo le mie soste ho spinto al massimo e mi sono avvicinato a Nico. All’ultimo giro io non so cosa abbia fatto, forse ha commesso un errore, forse ha avuto un problema ai freni, ma c’è stato il contatto. Comunque questa gara è stata bellissima, non ho mai mollato ed è proprio l’essenza delle corse, devi sempre lottare, ci sono sempre nuove sfide da affrontare e questo ti spinge a dare il massimo e a non mollare mai”.

foto: Getty Images

MAX VERSTAPPEN (RED BULL) – “È stata una partenza grandiosa, così come il primo giro. Ho capito da subito che avevamo la velocità necessaria per avvicinarmi alla testa e così ho fatto. Ho anche superato tanti avversari. Però le Mercedes erano comunque troppo veloci per noi ed io ho faticato un po’ a trovare il ritmo. Ho fatto uno stint lungo con le gomme soft e infatti gli ultimi dieci giri sono stati molto complicati, vedevo che Kimi si avvicinava e mi riprendeva velocemente. Nelle fasi finali abbiamo avuto qualche momento di difficoltà e avendo visto cosa è successo all’ultimo giro è andata bene: un bel secondo posto nella gara di casa della mia squadra. È davvero bellissimo salire sul podio qui in Austria in veste di pilota Red Bull”.

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KIMI RAIKKONEN (FERRARI) – “Non male, sempre meglio un podio che un quarto posto. È arrivato un po’ per fortuna, è stato un regalo, ma non possiamo dire di non averlo meritato e ovviamente ce lo prendiamo. La velocità c’era, non eravamo così indietro rispetto alle Mercedes, ma dopo la sosta ero sesto e con la Safety Car le cose sono diventate più difficili. Il vero problema oggi è stato superare le Red Bull, che vanno forte in trazione, poi però avevo un buon passo e senza bandiere gialle probabilmente avrei anche superato Max all’ultimo giro, ma è andata così. Mi dispiace, perché chiaramente avrei preferito chiudere secondo, tra l’altro se avessi avuto un giro in più sarei anche riuscito a superare Verstappen. Il terzo posto non è proprio l’ideale per noi, ma abbiamo comunque guadagnato qualche punto su Rosberg”.

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