Lewis Hamilton ha vissuto un esordio a due facce: in Australia è arrivato un secondo posto “riparatore” dopo il mezzo disastro al via. Da primo a sesto nello spazio di una curva dopo il dominio assoluto in qualifica, agevolato nella rimonta dalla bandiera rossa per il botto di Alonso e dalla strategia vincente del muretto Mercedes.
Il successo manca ormai da quattro gare, l’ultimo colto ad Austin 2015. Quale miglior occasione per rifarsi del Gp del Bahrain, dove Hamilton si è imposto negli ultimi due anni? “Sono eccitato all'idea di avere altre gare come quella di Melbourne. - ha detto Lewis - Ci saranno altri weekend in cui saremo pochi secondi davanti alla Ferrari, gare in cui lotteremo ruota a ruota e gare dove loro potrebbero essere davanti. Quando accadrà non lo sapremo e questo è emozionante".
"Io ho un buon feeling, - ha proseguito - il mio ritmo in Australia era buono e sono stato davanti a tutti per tutto il fine settimana fino alla partenza della gara. Sono fiducioso nell'andare in Bahrain, dove è stato divertente nelle ultime due stagioni, e ripetere le vittorie sarebbe grande”.
Il campione in carica è poi tornato sulle qualifiche “shoot-out”, che verranno nuovamente riproposte malgrado il flop di Melbourne, e sul regolamento tecnico 2017 studiato per incrementare sensibilmente la performance delle vetture. Cambiamenti introdotti allo scopo di rivitalizzare uno spettacolo che fa acqua da tutte le parti e che, secondo l’inglese, andrebbero concertati in modo più approfondito con chi quelle auto le guida, per evitare di ottenere l’effetto contrario. “C'è stato un gran parlare di regole e penso che i piloti dovrebbero essere maggiormente coinvolti nel processo decisionale, ma non è nostro compito elaborare idee e tutti noi abbiamo opinioni diverse in ogni caso”.
Sulle monoposto del prossimo futuro Hamilton si è detto scettico, convinto che ci sia “bisogno di più aderenza meccanica e meno scia che venga fuori dal posteriore delle vetture per poterci avvicinarsi e superare. Ci danno 5" al giro di aerodinamica e niente cambierà. Noi dovremo solo guidare più velocemente. Io parlo come qualcuno che ama questo sport e le corse, ma non ho tutte le risposte: so solo che i cambiamenti che stanno facendo non ci daranno corse migliori”.
Critico sul format “shoot-out” anche il boss Mercedes Toto Wolff: “I team sono stati unanimi nel loro parere su quanto visto a Melbourne e non era un parere positivo. Non abbiamo trovato il format giusto con questo cambiamento ed è difficile immaginare come potrebbe essere più divertente per i tifosi questo fine settimana in Bahrain”.
Secondo Wolff tutti gli attori del Circus - FIA, FOM, team e piloti - dovrebbero muoversi insieme e senza l’umoralità che troppo spesso ha prevalso in F1 negli ultimi anni. Detto altrimenti: servono regole chiare e condivise, per divertire il pubblico senza confonderlo. “Lo sport è sotto esame su questa materia, ed è necessaria un'attenta riflessione per fare dei passi coordinati ed intelligenti in avanti. I tifosi vogliono gare ravvicinate, in un formato comprensibile, tra i migliori piloti e macchine al mondo. Dovremmo riuscire a regalare questo spettacolo a chi sta sugli spalti e guarda in tv”.
Pochi giorni ancora e la pista di Sakhir ospiterà il secondo atto della battaglia Mercedes-Ferrari; un tracciato dai lunghi rettifili, terreno di caccia ideale per le Frecce d’Argento. Tuttavia, Wolff teme l’ombra delle Rosse: “Il Bahrain è una pista sulla quale la Ferrari dovrebbe essere a proprio agio, ci aspettiamo dei distacchi ancora inferiori e una partita ravvicinata”.
La scelta delle gomme, ulteriormente differenziata rispetto a Melbourne, potrà giocare un ruolo determinante nell’esito della sfida. A parità di treni di Supersoft, infatti, i piloti della Stella potranno contare su ben due “ricambi” in più di Soft rispetto ai colleghi del Cavallino, a fronte di un solo set di Medium disponibile. Una strategia sulla carta più aggressiva, probabilmente motivata dalle temperature meno estreme con cui si correranno FP2, qualifiche e gara, tutte a partire dalle ore 18:00.
“Sappiamo già che avremo differenze marcate tra le varie selezioni di gomme fatte dai team per questa gara, quindi potremmo avere delle sorprese. - ha dichiarato al proposito il dt Paddy Lowe - Un aspetto ampiamente positivo a Melbourne è stato vedere come abbiano funzionato bene le nuove regole sulle gomme in termini di differenziazione delle strategie e ci aspettiamo che sia lo stesso in Bahrain”.