Si fanno sempre più insistenti le voci di vendita da parte della CVC Capital Partners. Il gruppo di investimenti globale, proprietario del 35% dei diritti commerciali della Formula 1, potrebbe cedere le proprie quote a breve: interessamenti concreti sono giunti, pare, da Stati Uniti e Cina.
Sollecitato sul tema, il boss della F1 Bernie Ecclestone ha confermato che ci sono trattative in corso. “Penso che prima o poi la CVC prenderà una decisione sulla vendita - ha detto Mister E al The Mail on Sunday -. Ci sono alcune persone interessate ad acquistare, anzi, con due è già stato concordato un prezzo. Ora dipende tutto dalla volontà della CVC, se vorrà vendere o meno”.
L’eventuale cambio di mano giungerebbe tra l’altro in un momento delicato per il Circus, in balia di un’instabilità normativa che lo sta portando alla deriva. Il pubblico fugge, Monza è alla porta, proliferano i ‘tilkodromi’ nel deserto e regolamenti che faticano a durare per due gran premi di fila.
L’abbandono della CVC sarà finalmente la svolta? “Non si può sapere se e come cambierà la Formula 1 fino a quando qualcuno non acquista. Prima è impossibile prevedere come si comporterà”, l’opinione di Big Bernie.
Nel frattempo si è fatta avanti anche Las Vegas, che vorrebbe riospitare un gp dopo le edizioni del 1981 e 1982 corse sul Circuito del Caesars Palace (e vinte, per la cronaca, da Alan Jones e dal nostro Michele Alboreto). Ma Ecclestone frena: “Abbiamo 21 gare in questo momento. Se ne potrebbero anche fare di più, ma non credo che succederà. Sono abbastanza ed i ragazzi delle squadre sono davvero stanchi, anche se andare a Las Vegas sarebbe super”.