Dal nero al giallo. La Renault RS16 cambia veste cromatica in vista dell’esordio scegliendo un abito ben più vistoso: via il nero dei test invernali e largo alla tinta dominante del marchio. Mero vezzo estetico? Non scherziamo. Gli sponsor reclamano visibilità, appeal.
Dunque quale scelta migliore del giallo, chiaro richiamo ai successi della Losanga e al proprio reparto sportivo impegnato anche in altre serie del motorsport? E cosa più indicato di una presentazione bizzarra, studiata ad arte per catturare lo sguardo dei media?
Così la ‘nuova’ Renault è sbucata dalle acque aperte dell’oceano australiano, nello specchio antistante il Boat Harbour Park di Sydney, solcando le onde su una tavola da surf tagliata a misura: a bordo i piloti ufficiali Kevin Magnussen e Jolyon Palmer scortati da un’ospite d’eccezione, la surfista Ellie-Jean Coffey.
“Abbiamo voluto svelare la livrea ufficiale in maniera altisonante per attrarre maggiormente l’attenzione. – ha commentato il boss Cyril Abiteboul - Credo sia stata la prima volta di un’auto della massima categoria in mare! Per quanto riguarda i colori abbiamo optato per il metallico in modo da riflettere di più nelle gare in notturna. I disegni a forma di diamante sul retrotreno e le venature dorate stanno invece a significare che puntiamo a vincere”.
Abiteboul ha poi dichiarato piccoli upgrade su chassis e power unit. Niente di trascendentale in realtà, giusto “qualche cavallo in più per incrementarne la resa ma anche l’affidabilità”, ha specificato il managing director.
Un ulteriore step dopo quello già introdotto nei test invernali e valso, secondo le stime Renault, un progresso di mezzo secondo a giro rispetto alla specifica base; un passettino in avanti pur senza intaccare l’affidabilità del pacchetto che resta il primo obiettivo della trasferta australe.
Forse giungerà a Melbourne anche una nuova ala anteriore, ma Renault non ha intenzione di affrettare i tempi: “La porteremo solo quando opportunamente verificata e pronta all’utilizzo”, la conferma del responsabile tecnico Bob Bell.