Mancano meno di due settimane all’inizio di questa nuova stagione e la Force India deve già fronteggiare dei grossi problemi: Vijjay Mallya è fuggito dall’India per evitare l’arresto. Secondo quanto riportano le agenzie indiane, il team principal della Force India è in debito di 1,2 miliardi di euro con ben 17 banche, soldi da lui richiesti per salvare la compagnia aerea Kingfisher Airlines, ora però fallita.
La fuga di Mallya è avvenuta già una settimana fa, ma è stata confermata solo oggi dal procuratore della repubblica Mukul Rohatgi, che afferma che questa sia avvenuta prima che il Tribunale di Bangalore esaminasse il ricorso del gruppo inglese Diageo per bloccare il pagamento di 75 milioni di dollari al magnate indiano. La società britannica ha recentemente preso il controllo della United Spirits Ltd (azienda indiana che produce superalcolici), una volta appartenente allo stesso Mallya.
Nel frattempo il Fisco indiano ha aperto un’inchiesta nei confronti del team principal e amministratore delegato per riciclaggio. Il sospetto è che Mallya abbia dirottato alcuni fondi delle banche su conti segreti in paradisi fiscali per salvare la Kingfihser Airlines, che fu anche sponsor della Force India. Nonostante l’uscita da United Spirits, Vijay Mallya aveva comunque annunciando di restare alla guida del team, confermando quanto detto tempo prima da Bernie Ecclestone, che non credeva ad un abbandono della Formula 1 da parte del magnate indiano.