Le qualifiche ad Abu Dhabi sono state segnate da un colpo di scena per quanto riguarda la Ferrari: Sebastian Vettel infatti scatterà dalle ultime file della griglia domani a causa della sua eliminazione nel primo turno. Sembra che il problema sia dovuto ad un errore di valutazione nella scuderia del cavallino rampante: si pensava che il tempo del pilota tedesco fosse sufficiente a permettergli l'accesso in Q2, ma molti piloti sono tornati in pista con la mescola più morbida, migliorando i propri tempi e condannando il ferrarista all'eliminazione.
Interrogato sulle cause della sua eliminazione, Sebastian Vettel risponde con un sorriso un po' tirato per la recente delusione: “Non c'è stato alcun problema tecnico, si è trattato di un errore nostro. Eravamo convinti che l'ultimo tempo fatto bastasse per passare il turno, quindi abbiamo abortito il giro. Purtroppo altri hanno migliorato i propri tempi e siamo stati eliminati.” “Certo, sarebbe stato meglio trovarsi con meno treni di gomme e davanti che con più pneumatici ma in fondo alla griglia, ma cercheremo comunque di fare del nostro meglio. Potrebbe essere una gara divertente!” chiude Vettel, cercando come sempre di sdrammatizzare.
Non nasconde la situazione nemmeno Alberto Antonini, responsabile dell'Ufficio Stampa in Ferrari, che così parla ai microfoni Rai: “Si è trattato di un concorso di circostanze. Abbiamo aspettato fino all'ultimo per vedere se bastava il giro realizzato con la morbida, poi siamo usciti con le supersoft. Speravamo di risparmiare un treno di gomme per la gara, ma non ci è andata bene. Non abbiamo valutato il fatto che altri avrebbero potuto migliorare in quel momento.”
Come sempre, Maurizio Arrivabene è molto diretto quando si tratta di riconoscere uno sbaglio: "Non si tratta di una qualifica strana: abbiamo fatto un errore madornale! Abbiamo chiesto a Sebastian di rallentare perché persavamo che il suo tempo fosse sufficiente, ma non è andata così." Per quanto riguarda la gara di domani, preferisce non sbilanciarsi troppo: "Sebastian ci ha abituato ai miracoli, ma domani sarà davvero molto indietro. Se riuscisse ad avvicinarsi ai primi sarebbe già molto." A proposito poi dell'errore e di chi l'avrebbe commesso in squadra, "E' inutile fare dei nomi: tutti siamo soggetti agli errori e per primo mi ci metto io."