Non è stata sicuramente una delle gare più emozionanti del campionato, ma non si può dire che i colpi di scena a Monaco non siano mancati. Ciò che chiaramente ha fatto più scalpore è stata la safety car entrata in pista negli ultimi dieci giri in seguito all’incidente di Verstappen, perché proprio in questa circostanza il box Mercedes ha deciso di richiamare al box Lewis Hamilton, fino a quel momento netto dominatore del GP, per un ultimo cambio gomme che però ha compromesso la gara dell’inglese, rientrato al terzo posto e non in grado di rimontare per la vittoria. Oltre a Nico Rosberg, chiaramente contento del successo, questa manovra ha favorito anche Sebastian Vettel, che ha ottenuto un ottimo secondo posto finale. Gara difficile per Kimi Raikkonen: il pilota finlandese era scattato in sesta posizione, riuscendo a scavalcare poi Ricciardo durante un pit stop. Al rientro della safety car però l’australiano ha attaccato duramente il pilota Ferrari, riprendendosi la posizione, mentre Raikkonen ha quindi concluso il GP esattamente nella stessa posizione in cui era partito.
Queste le parole di Sebastian Vettel, chiaramente più che contento per il risultato: “Il terzo posto mi soddisfa. Oggi sembrava che fossimo tutti in difficoltà nel portare le gomme alla giusta temperatura e le due Mercedes probabilmente hanno sofferto questo problema meno di tutti gli altri; per questo il divario da loro appare maggiore. La pioggia al giovedì non ci ha dato fastidio, è stato lo stesso per tutti, mentre le basse temperature di oggi probabilmente non ci hanno aiutato: ma non dobbiamo cercare scuse. Domani partirò dal lato interno: tutto può succedere e spero in un buon avvio. Potrebbe essere possibile scavalcare una delle vetture davanti, due è più difficile; ma anche Lewis davanti a me dovrebbe partire bene, altrimenti potrebbe bloccarmi. C’è ancora un divario fra noi e i nostri avversari, ma abbiamo più da guadagnare che da perdere.”
Non particolarmente contento Kimi Raikkonen, che chiaramente avrebbe voluto terminare la gara in ben altro modo: “Non è stato un buon weekend. Ho avuto qualche problema e sono partito sesto, trovandomi imbottigliato nel traffico. Dopo il pit stop però ero riuscito a rientrare davanti a Ricciardo, quindi non stava andando male. Dopo la safety car però lui mi ha attaccato un po’ duramente, anzi mi ha proprio spostato toccandomi e costringendomi ad andare largo. Secondo me una penalità ci poteva stare.”
La parola infine al team principal Ferrari, Maurizio Arrivabene: “Rispetto alle Mercedes soffriamo ancora il sabato pomeriggio. Dobbiamo assolutamente migliorare, specialmente Kimi. Anzi fossimo a scuola gli farei scrivere mille volte sul quaderno “devo migliorare in qualifica”. Per quanto concerne oggi dobbiamo ammettere che siamo stati fortunati e forse anche i tedeschi si sono stati troppo ottimisti con quel pit stop durante la safety car. Ad ogni modo devo fare un plauso a Sebastian perché anche quando la pressione dei suoi pneumatici era calata è stato in grado di tenere un gran ritmo. Nel complesso comunque la macchina sta andando bene. Motore e bilanciamento sono cresciuti parecchio, mentre dobbiamo lavorare su downforce, trazione e gomme. A breve dovremmo portare altri aggiornamenti. I più importanti arriveranno a Monza ma ce ne saranno molti altri prima, però su questo preferisco non svelare nulla.”