Lewis Hamilton non dimentica. Il pilota inglese vuole vincere a Montecarlo, per "vendicare" lo sgarbo ricevuto dal compagno di box Nico Rosberg nella passata edizione. Nel 2014, durante le qualifiche, il pilota tedesco della Mercedes provocò (secondi i maligni volontariamente) una bandiera gialla che costò il giro veloce a Lewis e probabilmente la vittoria, su un circuito dove sorpassare è praticamente impossibile.
Hamilton, più che rimuginare sul secondo posto nel GP di Spagna, sembra del tutto concentrato sulla gara più glamour dell'anno. Va detto che per Rosberg quello di domenica è il vero GP di casa, abitando lui a due passi dal circuito, ed è una pista che lo esalta non poco. Il pilota tedesco ha chiuso secondo nel 2012, per poi andare a vincere per ben due volte di seguito, nel 2013 e nel 2014.
Hamilton, invece, ha trionfato una sola volta a Montecarlo, nel 2008 con la McLaren, in un'edizione caratterizzata dalla forte pioggia. Anche per questo il campione del mondo tiene particolarmente a trionfare: "Tengo molto a questa gara; non vinco a Montecarlo da troppo tempo, lavorerò sodo per trovare il giusto bilanciamento. Negli ultimi due anni ho avuto la monoposto per vincere; nel 2013 ho avuto qualche problema, mentre l'anno scorso ci sono stati altri fattori che hanno giocato a mio sfavore...La terza volta dovrà essere quella buona per me".
Lewis, tra le righe, torna sull'episodio dello scorso anno, che contribuì non poco ad incrinare il delicato rapporti tra i due "galletti" delle frecce d'argento. Chiara la frecciatina a Rosberg, come è chiaro che ll'anglocaraibico ha già superato la sconfitta di Barcellona:
"Non si può vincere sempre, io al Montmelò ho fatto del mio meglio, purtroppo non è andata bene. Ma non mi si può dire che ho bisogno di una sveglia, dopo che ho vinto tre gare su cinque. Io sto benissimo e lo dimostrerò a Monaco".
Perché la vendetta è un piatto che si serve freddo, in questo caso un anno dopo, per ridimensionare subito un Rosberg nuovamente pimpante, con il sogno (non impossibile) di restituire lo sgarbo ricevuto nel 2014 e prendere nuovamente le distanze in un campionato sinora a senso unico.