“Ieri lui ha fatto di tutto per tenermi dietro, oggi io ho fatto di tutto per stare davanti” - ha dichiarato Roccoli al parco chiuso subito dopo gara 2 - e così è stato.
Un testa a testa durato tutta la gara tra il pilota MV Agusta e Cruciani, su Kawasaki, per contendersi il gradino più alto del podio ma questa volta è Roccoli a tagliare per primo il traguardo: "In gara1 avevo un passo nettamente più veloce di Cruciani, ma la sua guida al limite non mi ha permesso di passare in testa. Per questa gara2 insieme al Team abbiamo deciso di fare una moto non veloce ma una moto per vincere. Cruciani è un grande staccatore, io no e questa modifica mi ha messo in condizioni di superarlo anche in staccata. All'ultimo giro sapevo dove attaccarlo, sono passato davanti e in metà pista gli ho rifilato 1 secondo e mezzo sotto la bandiera a scacchi. Abbiamo un pacchetto tecnico vincente".
La vittoria e l'allungo in campionato però durano poco, al controllo delle fonometriche la moto non si accende e Roccoli viene squalificato. Il suo primo posto passa così a Cruciani, che accorcia notevolmente le distanze in campionato a soli 3 punti dal pilota MV Agusta. Così Roccoli spiega l'accaduto: "Subito dopo la gara, i commissari hanno verificato la moto e hanno verificato che il motore non poteva avviarsi, quindi non siamo stati in grado di fare il controllo delle fonometriche e di conseguenza sono stato squalificato. Il regolamento parla chiaro, nel momento in cui non sei in grado di effettuare la fonometrica sei squalificato. Secondo me questo sarebbe da rivedere perchè può succedere a chiunque, ad esempio un pilota che festeggia e fa il burn out, rompe il motore e cosa fa? Bisognerebbe dare la possibilità al team di riparare il danno. Mi ricordo che la stessa cosa mi successe nel 2005 al CIV quando vinsi a Imola davanti a Polita, nei festeggiamenti mi ero fatto prendere un po' la mano e la moto non ripartiva più. All'epoca c'era la possibilità di fare un reclamo, non la squalifica immediata, ma non lo fece e io vinsi la gara. Ci tengo molto a sottolineare che sono stato squalificato non per irregolarità tecnica o inconformità della moto rispetto al regolamento, ma per un problema tecnico. Peccato."
Il prossimo round del CIV si terrà il 13 e 14 giugno sul circuito del Mugello, dove Roccoli è pronto a risanare questo zero burocratico in gara2 e ad allungare in ottica di campionato. "Mugello all'attacco! L'anno scorso lì ho vinto le ultime due gare del campionato. Per ora l'importante è essere rimasto in testa al campionato, anche se con solo 3 punti di vantaggio."