La sopravvivenza dell’Autodromo di Monza è a rischio. Questo è lo scenario emerso a seguito della dichiarazione di inammissibilità tecnica dell’emendamento alla Legge di Stabilità da parte della Commissione Bilancio del Senato. Ciò avrebbe permesso alla Regione Lombardia di entrare nella comproprietà del circuito – insieme ai comuni di Monza e Milano – senza oneri fiscali favorendo i massicci investimenti stimati in circa 20 milioni di euro necessari per l’ammodernamento dell’impianto il cui contratto con la Formula One Management di Bernie Ecclestone scadrà nel 2016. Stando alle dichiarazioni rilasciate a Il Cittadino di Monza e Brianza dell’assessore regionale per Expo 2015 Roberto Sala, la situazione sarebbe molto seria in quanto i fondi regionali costituirebbero, allo stato attuale, l’unica strada percorribile per il risanamento finanziario dell’autodromo.
“Senza questa norma” – ha aggiunto Sala, sempre a Il Cittadino – “Il passaggio di proprietà dai Comuni di Milano e Monza alla Regione Lombardia sarebbe soggetto a tassazione, il che taglierebbe, di fatto, tutte le risorse che la Regione aveva destinato all’operazione”. Questa è, purtroppo, solo l’ultima delle recenti batoste subite dallo storico circuito brianzolo, in crisi finanziaria da anni e già abbandonato da altre categorie quali la Superbike ed il WTCC. Le speranze per il circuito di ottenere il rinnovo del contratto con Ecclestone appaiono, ad oggi, remote. Lo stesso presidente della FOM, nel mese di luglio, si era dimostrato molto scettico sul futuro dello storico appuntamento di Monza (da sempre presente, ad eccezione del 1980, nel calendario iridato), definendo l’attuale contratto tra le parti “economicamente disastroso per noi”. Di fronte a questa situaz