In un weekend difficile per la Formula 1, si apprende la tragica notizia della scomparsa di Andrea De Cesaris. L’ex pilota di Formula 1 ha perso la vita oggi nel primo pomeriggio a Roma. A provocare la morte di De Cesaris è stato un incidente stradale, di cui è rimasto vittima mentre era in moto sul Grande Raccordo Anulare. Una caduta in carreggiata esterna all’altezza del chilometro 23,500 del GRA, all’altezza della Bufalotta ha portato l’ex pilota ad urtare il guardrail. Sul luogo sono giunti l’Anas (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade), l’ambulanza e la polizia stradale, ma sono stati inutili i soccorsi, è morto sul colpo. Gli inquirenti hanno effettuato i rilievi per stabilire le dinamiche dell’incidente.
LA CARRIERA - Andrea De Cesaris, classe 1955, ha debuttato in Formula 1 nel 1980 al volante di un’Alfa Romeo come sostituto di Vittorio Brambilla. Nonostante la sfortuna in gara ed il conseguente ritiro, la sua prestazione suscitò l’interesse di molti, tanto da guadagnarsi un posto in McLaren l’anno seguente. I risultati sperati però non arrivarono. Molti ritiri ed un solo punto guadagnato al Gran Premio di San Marino gli fecero guadagnare l’appellativo di “sfascia macchine”. De Cesaris tornò all’Alfa Romeo nel 1982, in cui iniziò ad avere le sue prime soddisfazioni. Conquistò la pole position al Gran Premio degli Stati Uniti e guidò la gara per diversi giri, salvo poi essere passato da Niki Lauda e avere nuovamente problemi che gli causarono l’ennesimo ritiro.
Nel 1983, sempre in Alfa Romeo, l’inizio di campionato non fu molto diverso dal precedente. Nonostante le difficoltà ed i numerosi ritiri, riuscì ad ottenere due secondi posti in Germania ed in Sudafrica, chiudendo la stagione con l’ottavo posto in classifica, il miglior risultato in carriera.
Nelle due stagione 1984 e 1985 De Cesaris è stato pilota della scuderia Ligier. La prima stagione al volante della JS34 non fu esaltante e concluse il campionato il diciottesima posizione, a soli tre punti. L’anno seguente, sempre in Ligier, non andò meglio. Un solo quarto posto e incomprensioni con il fondatore della scuderia gli comportarono un finale di stagione anticipato.
Anno drammatico il 1986: passò alla Minardi, dove non conquistò neanche un punto, ma una lunga serie di ritiri. L’anno successivo un nuovo cambiamento, questa volta verso la Brabham, dove non andò oltre il quattordicesimo posto finale. Numerose scuderie hanno caratterizzato la carriera di De Cesaris, tra cui la Rial (1988), la Dallara (1989, 1990), la Jordan (1991, 1994) e la Tyrrell (1992, 1993). Purtroppo i risultati non sono mai stati soddisfacenti e De Cesaris detiene vari record negativi: ha il maggior numero di gran premi disputati senza vincere, il più alto numero di ritiri (148) e di ritiri consecutivi (22).