Un’altra giovane vita spezzata nel mondo delle due ruote: si tratta di Tommy Aquino, pilota californiano ventunenne, deceduto in seguito a un incidente in motocross. Secondo quanto è stato riportato dal giornale locale Ventura Country Star, il giovane si trovava sul circuito di Piru Ranch MX a Santa Clarita, poco lontano da Saugus, città in cui viveva. Durante l’allenamento, precisamente alle ore 12.30 di domenica 2 febbraio, è avvenuto il fatale contatto tra due piloti: sembra che Aquino sia morto sul colpo, mentre il collega, non in pericolo di vita, è stato immediatamente trasportato in ospedale.
Nato il 25 maggio 1992 a Woodland Hills, in California, amava molto le moto da cross: aveva esordito a soli sei anni nella specialità con una Yamaha YSR 50, prima di passare al motociclismo su pista nel 2003, quando aveva 11 anni. Dimostra presto il suo talento arrivando a disputare anche il World MiniGP Gran Prix a Valencia: chiude con un ottimo 7° posto su 50 piloti alla partenza. Disputa con successo molti campionati americani, alternandoli al Supermoto nel quale nel 2005 ottiene un 4° posto assoluto a Las Vegas. Nel 2007, tra la sorpresa generale, ottiene il titolo di vice Campione di WERA Expert 600 Superbike e un successivo ingaggio nel team Graves Motorsports come pilota ufficiale Yamaha. Nel 2008, all’esordio nell’AMA Supersport a soli 16 anni e due giorni, ottiene un settimo posto alla prima gara e chiude la stagione aggiudicandosi il riconoscimento di “Rookie of the Year”. Le sue prestazioni migliorano rapidamente: l’anno successivo chiude all’8° posto (ottenendo anche un podio), che diventa una settima piazza nel 2010, per poi arrivare al 3° posto nel 2011, anno in cui arriva anche la prima vittoria in carriera a Millville. Nello stesso anno ottiene una vittoria nella Daytona Sportbike, con un terzo posto finale in campionato, e partecipa anche alle ultime due gare del CEV Moto2 in Spagna, ottenendo i suoi primi punti. Nel 2012 comincia la stagione in questa categoria, con risultati di rilievo: già alla seconda gara riesce a piazzarsi tra i primi dieci, ma a metà campionato è costretto ad abbandonare il CEV per problemi economici. L’anno scorso Aquino viene ingaggiato dal Team WD-40 nel British Superstock 1000: ottiene tre podi e una vittoria, concludendo il campionato al settimo posto iridato. Quest’anno avrebbe dovuto competere nuovamente in questo campionato, lottando probabilmente per il titolo.
Ci stringiamo in questo momento di cordoglio ai genitori, al fratello minore, a tutta la famiglia ed agli amici di questo umile e talentuoso giovane pilota.