Gran Premio d'Italia: anteprima e orari

A lezione dalle Rosse. Potrebbe bastare questa frase per parlare del Gran Premio d’Italia a Monza, dove la Ferrari ha costruito gran parte della sua storia. In questo tempio della velocità si toccano medie di oltre 260 km/h. E’ il Gran Premio più sentito per qualsiasi tifoso Ferrari e ogni anno sotto il podio si estende il grande cuore rosso dei tifosi che accorrono ad acclamare il loro beniamino di turno, che si tratti di una vittoria o di un podio. La Ferrari a Monza detiene il record di vittorie con ben 18 affermazioni sulle 63 edizioni del Gran Premio d'Italia valide per il Mondiale di Formula 1

Il secondo posto di Fernando Alonso in Belgio in rimonta ha ridato morale alla truppa rossa che arriva alla gara di casa con la determinazione di chi sa che nella gara di casa si è sempre fatto bene e che si può lottare per la vittoria con un Alonso decisamente in palla e con il morale a mille. Il punto interrogativo però resta sempre Felipe Massa. Il brasiliano è in scadenza di contratto a fine stagione e una buona prestazione a Monza potrebbe rilanciare le sue ambizioni di rimanere in Ferrari altrimenti sarà addio certo.

L’edizione dell’anno scorso è andata a Sebastian Vettel su Red Bull con Perez secondo e  la Ferrari di Alonso in terza posizione e in crisi di gomme nel finale di gara. Vettel vorrà replicare quella vittoria ma non sarà facile come in Belgio. A contendergli la vittoria ci saranno le due Mercedes e la Ferrari di Alonso, se azzecca le qualifiche del sabato.

Il circuito

Costruito nel 1922 per celebrare il 25° di fondazione dell’Automobile Club di Milano, è il terzo circuito permanente più antico del mondo dopo Indianapolis (1909) e la pista inglese di Brooklands (1907)

Il progetto iniziale era di un circuito a forma di 8 della lunghezza di 14 km ma questo comportava l’abbattimento di alcuni alberi del Parco Reale. Così è stato deciso di utilizzare in gran parte le strade preesistenti del Parco limitando l’abbattimento degli alberi.

Il progetto in questione prevedeva un circuito costituito da due anelli: il circuito stradale di 5500 metri e l’anello di alta velocità con due curve sopraelevate della lunghezza di 4500 metri

Nel corso degli anni ha subito importanti modifiche che ne hanno modificato la conformazione: sono state aggiunte le chicane (Goodyear, Roggia e Ascari), abbattuto quasi interamente l’anello di velocità (rimane solo la vecchia sopraelevata sud)

Il circuito oggi misura 5793 metri ed è composto da 4 rettilinei molto veloci, 7 curve a destra (tra cui la spettacolare Parabolica) e 4 a sinistra ed è ormai rimasto l’unico circuito da alte velocità del mondiale di Formula 1.

Dati e record

Gli orari