Non ha lasciato nulla ai rivali Sebastian Vettel, solo le briciole, anche se voleva impossessarsi anche di quelle. Il tedesco ha così cannibalizzato il gran premio del Canada aggiungendo il trofeo di Montreal alla collezione personale, nonostante abbia rischiato grosso soltanto una volta, accarezzando uno dei tanti muretti dell'Isola di Nostra Signora nella prima parte di gara, quando stava ancora scappando verso la vittoria. Il resto è stata semplice amministrazione, due stop e via fino alla bandiera a scacchi per una prestazione che gli inglesi amano definire flag-to-flag.
Se quindi Vettel è stato il protagonista di giornata, il premio come miglior attore non protagonista va direttamente a Fernando Alonso, secondo al traguardo dopo aver passato Bottas nel corso delle prime curve ed aver approfittato come un avvoltoio delle difficoltà della Mercedes e dell'inconveniente occorso a Webber venuto a contatto con Van der Garde nel corso di un infelice doppiaggio che è costato uno stop&go al driver Caterham per non aver rispettato le bandiere blu. Lo spagnolo si è così liberato prima dell'australiano e poi di Hamilton con un duello che ha caratterizzato le ultime tornate della gara. Tosta prestazione anche per Felipe Massa che ritrova sè stesso risalendo con grinta fino all'ottava piazza dopo aver ingaggiato numerosi duelli.
A testimonianza del ritmo forsennato imposto da Vettel, Rosberg risulta essere il primo dei non doppiati, tra i quali figura il nome eccellente di Kimi Raikkonen. Il finlandese con questa prestazione perde ulteriori punti in ottica mondiale, complice una Lotus in crisi di freni dopo appena pochi giri ed in evidente difficoltà sul tracciato dedicato a Gilles Villeneuve. In più, il 13esimo posto di Grosjean conferma le difficoltà incontrate dal team nero-oro nonostante una strategia diversa tra i piloti.
A proposito di strategia in casa Force India continuano a stupire, cogliendo il settimo posto con un Paul di Resta in versione camionista ed autore dell'unica sosta dopo...54 tornate! Ha dovuto, invece, passare tre volte dalla pit-lane Andrian Sutil, complice un testacoda dopo pochi giri ed uno stop&go rimediato per non aver lasciato tempestivamente strada ad Hamilton ed Alonso in lotta per la seconda piazza. Il tedesco è comunque riuscito a chiudere in Top Ten, dove figura anche Jean Eric Vergne, sesto con una Toro Rosso che continua a dire la sua.
Terminano appena fuori dalla zona punti le McLaren di Perez e Button, con il team di Woking che sembra essersi arreso agli errori di progetto che hanno caratterizzato l'annata fino ad oggi. Stessa cosa può dirsi per il team Williams, ove il momento di gloria del rookie Valtteri Bottas è durato soltanto pochi giri, chiudendo così la propria gara in quattordicesima posizione davanti a Ricciardo ed al compagno di squadra Maldonado.
1. Vettel Red Bull-Renault 1h32:09.143
2. Alonso Ferrari + 14.408
3. Hamilton Mercedes + 15.942
4. Webber Red Bull-Renault + 25.731
5. Rosberg Mercedes + 1:09.725
6. Vergne Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
7. Di Resta Force India-Mercedes + 1 lap
8. Massa Ferrari + 1 lap
9. Raikkonen Lotus-Renault + 1 lap
10. Sutil Force India-Mercedes + 1 lap
11. Perez McLaren-Mercedes + 1 lap
12. Button McLaren-Mercedes + 1 lap
13. Grosjean Lotus-Renault + 1 lap
14. Bottas Williams-Renault + 1 lap
15. Ricciardo Toro Rosso-Ferrari + 2 laps
16. Maldonado Williams-Renault + 2 laps
17. Bianchi Marussia-Cosworth + 2 laps
18. Pic Caterham-Renault + 2 laps
19. Chilton Marussia-Cosworth + 3 laps
20. Gutierrez Sauber-Ferrari + 7 laps
Giro Veloce: Webber, 1:16.182