Dall'Asia all'Europa. Il Mondiale di Formula Uno torna nel Vecchio Continente e fa tappa in Spagna, in uno dei circuiti storici del Circus, quello a Montmelò, in Catalogna, a venti chilometri da Barcellona. Sarà un Gran Premio cruciale perchè potrebbe decidere l'identità del maggior antagonista di Sebastian Vettel, nella corsa alla vittoria del Mondiale.
Non ci sono favoriti in questo Gp in terra iberica. Il tracciato è uno dei più conosciuti e utilizzati durante i test invernali, in ogni stagione. E' anche uno dei più storici, perchè qua – e nello specifico in questo circuito - si corre da più di vent'anni. La Redbull, che finora non si è rivelata la solita ammazza campionato, cercherà di mettere un'altra tacca di distacco sugli altri team, con Vettel forte dei trenta punti di vantaggio in classifica su Fernando Alonso. La Ferrari è in credito di fortuna dopo quanto accaduto in Bahrain dove il pilota asturiano ha subito la rottura del Drs e altri errori che hanno minato la sua possibilità di vincere il Gp asiatico. Qua le Rosse dovranno dimostrare di essere in grado di reggere il passo della Redbull. A frenare l'evolversi di un duello lungo tutta una stagione tra Vettel e Alonso, potrebbe essere la Lotus di Kimi Raikkonen. L'outsider rimane la Mercedes che finora però si è rivelata molto competitiva nelle qualifiche ma non in gara.
Inaugurato nel 1991, nell'anno pre olimpico di Barcellona '92, il circuito del Montmelò è il più lungo del Mondiale e mette a dura prova non solo il pilota ma soprattutto la vettura perchè richiede un elevato carico aerodinamico, tanto che tutti i team si preparano alla tappa spagnola intervenendo sull'aerodinamica – appunto - della macchina. 4,655 chilometri la lunghezza del tracciato, 66 i giri per la copertura di oltre 370 km. Non si toccano punte altissime di velocità, la massima è di 320 km/h e seppur apprezzato per i lunghi rettilinei ai quale seguono curve veloci, può essere senza dubbio definito uno dei circuiti più "noiosi" perchè i sorpassi si vedono col contagocce. Sarà quindi un Gran Premio poco vibrante, nel quale conterà azzeccare il numero dei pit stop e la gestione del carico aerodinamico. Le zone Drs sono due: una sul rettilineo principale e l'altra su quello opposto, dalla curva 9 alla 10. L'uso dell'ala mobile è però più determinante sul primo, perchè nel secondo già si raggiunge il picco di velocità.
Gli orari delle sessioni
Venerdì 10
Prove libere 1: 10.00 - 11.30
Prove libere 2: 14.00 - 15.30
Sabato 11
Prove libere 3: 11.00 – 12.00
Qualifiche: 14.00
Domenica 12
Gara: 14.00
Le prove e le qualifiche saranno trasmesse in diretta sia da Sky sport che dalla Rai.
Per questo Gran Premio, che mette sotto stress anche le gomme, la Pirelli ha scelto le white medium e le orange hard. La casa produttrice ha fatto sapere di aver cambiato la mescola dura, per venire incontro ad una maggiore usura durante la corsa, limitando così la forbice della durata tra orange e white. Come già detto, non saranno pochi i pit stop che dovranno effettuare i piloti.
Il giro record lo detiene Raikkonen con la Ferrari e risale al 2008, anno dell'ultima vittoria Ferrari con il pilota finlandese. Nella stagione precedente fu invece Felipe Massa a salire sul gradino più alto del podio. Nei campionati successivi, si registrano le vittorie di Button con la Brawn nel 2009, di Mark Webber con la Redbull nel 2010, di Vettel nel 2011; mentre nell'ultimo Gp s'impose, a sorpresa, Pastor Maldonado. Nella sua nazione Alonso ha invece vinto una volta sola, nel 2006 con la Renault. E' Michael Schumacher a detenere il record di vittorie al Montmelò con sei primi posti. La Spagna è anche la terra nella quale il tedesco ha riportato la prima conquista di un Gp alla guida della Ferrari, era il 1996. Solo quattro anni più tardi però, il pilota riuscirà a riportare il titolo iridato a Maranello, ventuno anni dopo Jody Scheckter.